118 Benevento, Misericordia rassicura: “Garantite continuità, trasparenza e coerenza”
“Il nostro obiettivo è offrire un servizio alla comunità e ai lavoratori garantendo serenità, continuità, trasparenza e coerenza.” È stato questo il messaggio di rassicurazione che i vertici della Confederazione Nazionale delle Misericordie hanno voluto dare a lavoratori e cittadini a pochi giorni dalla presa in carico del servizio 118, per rispondere ai dubbi e alle polemiche da più parti sollevate circa le modalità di gestione e i rapporti con il personale.
Occupazione, retribuzione e gestione operativa: questi i punti fondamentali presi in esame nell’incontro con la stampa tenutosi questa mattina (mercoledì 8 gennaio) nella sede del Cesvob, al quale sono intervenuti Andrea Del Bianco, direttore della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, e Gionata Fatichenti, direttore tecnico incaricato per il servizio 118 delle Misericordie, alla presenza di Nicola Maiello, coordinatore provinciale delle Misericordie beneventane.
Tra le tante voci, dicerie, false notizie e mezze verità che in questi mesi sono state spesso artatamente diffuse, tre sono rimaste le questioni principali sollevate principalmente dai sindacati e oggetto anche del tavolo convocato ieri (martedì 7 gennaio) dal Prefetto di Benevento, che i vertici della Misericordia hanno voluto una volta per tutte precisare:
1. Mantenimento livelli occupazionali
La Confederazione si impegna a rispettare rigorosamente le previsioni di legge e anche quelle del bando, riassorbendo il personale purché risulti a contratto per il servizio 118 almeno nei 6 mesi precedenti l’assegnazione di gara, e dunque da dicembre 2012. Nello specifico, saranno assunti 61 autisti-soccorritori, 55 infermieri e 1 amministrativo full-time oppure due part-time (come dichiarato nell’offerta di gara), che si affiancheranno a un coordinatore operativo e un direttore tecnico ovviamente indicati dalla Confederazione stessa.
“Sono del tutto false e prive di fondamento le voci circa il fatto che le Misericordie impiegheranno volontari al posto del personale. – ha precisato Del Bianco −. Ci preme precisare che, proprio per la natura della nostra associazione, integreremo il personale con i volontari, nell’ottica di una crescita della comunità e della coscienza civile, ma di certo i volontari non andranno a sostituire il personale”.
2. Mantenimento dei livelli retributivi
La Confederazione applicherà integralmente il proprio Contratto collettivo nazionale di lavoro, indicato nella documentazione di gara. Ogni diversa pretesa (come quella di applicare il contratto AIOP, almeno formalmente adottato) è priva di fondamento da ogni punto di vista.
È risultato e risulta impossibile accertare gli effettivi livelli retributivi del personale, sia in fase di gara, sia successivamente. La Confederazione aveva chiesto in tal senso la collaborazione dei lavoratori per un confronto sulle buste paga, che però non è mai avvenuto.
La Confederazione ha dato rassicurazioni anche su questo punto: la Misericordia investirà infatti oltre 300mila euro mensili sul solo costo del personale, a fronte dei 277mila euro mensili che la ASL versava per l’intero servizio alla ditta precedente affidataria.
È pertanto impossibile che la retribuzione effettiva del personale degli anni 2010-2011-2012 fosse superiore a tale cifra.
3. Gestione operativa del servizio
A differenza di quanto è stato da più parti dichiarato, la Confederazione ha natura di rete costituita da tutte le Misericordie locali alla stessa aderenti e in quanto tale si avvale della disponibilità di personale, mezzi, competenze, ecc., delle stesse. Tale possibilità è stata confermata anche in vari gradi di giudizio, fino al Consiglio di Stato.
Per questo le Misericordie beneventane parteciperanno alla gestione operativa del servizio prendendo in carico ciascuna una postazione (e non solamente il personale, ma anche le manutenzioni, gli acquisti, ecc.) e provvedendo ad essa direttamente, ovvero coordinando tra loro alcune azioni.
Per il personale, l’assunzione da parte delle singole Misericordie costituisce un valore aggiunto, perché lo lega maggiormente al territorio di residenza; questo significa per i lavoratori avere la possibilità di gestire le modalità operative del servizio nell’ambito della propria postazione usuale di lavoro ovvero, al massimo, in 2 altre sedi limitrofe per eventuali necessità temporanee di sostituzioni o altro. È facilmente intuibile il vantaggio sia economico che di qualità della vita di annullare di fatto tempi e costi di spostamento per raggiungere il luogo di lavoro.
In ogni caso, la Confederazione resta unica referente responsabile verso la ASL, assicura il coordinamento gestionale ed è obbligata in solido con le Misericordie per ogni impegno contrattuale.