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5 per mille: Firme consegnate in Parlamento

5 per mille: Firme consegnate in Parlamento

Novembre 05, 2013 - 18:13

5 per mille: firme consegnate in Parlamento. Anche la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia era presente ieri mattina (lunedì 4 novembre) alla Camera dei Deputati a Roma per la consegna ufficiale delle diecimila firme raccolte dal magazine “Vita” e dai rappresentanti delle più importanti organizzazioni no profit per chiedere la stabilizzazione del 5 per mille e l’abolizione del tetto, contro lo scippo di 172 milioni che lo Stato ha trattenuto negli esercizi 2010 e 2011, destinandoli ad altri impieghi.
Le firme e le storie raccolte negli ultimi 3 mesi sono state consegnate dal direttore editoriale di “Vita” Riccardo Bonacina direttamente nelle mani degli onorevoli Edoardo Patriarca e Paolo Beni, coordinatori dell’Intergruppo parlamentare per il Terzo Settore, che si sono detti disponibili a dar voce in sede istituzionale al mondo del no profit, in un momento in cui all’esame del Senato c’è una legge di Stabilità che ancora una volta prevede un tetto a 400 milioni per il 5 per mille 2014, riducendolo, di fatto, a un 4 per mille.
«Nonostante le difficoltà di tenere in equilibrio il bilancio dello Stato, non è possibile che neanche in questa Legge di Stabilità non ci sia il modo di confermare a 500 milioni il tetto, anziché a 400. Anche se il tetto non dovrebbe esserci affatto.» ha detto l’onorevole Beni. «Quella del 5 per mille è una delle più clamorose e lampanti violazioni dello Stato nel rapporto fiduciario con i cittadini».
L’onorevole Patriarca ha riferito che nei giorni scorsi è stata depositata una proposta di legge con cui si chiede la stabilizzazione del 5 per mille con l’adozione di una legge ordinaria. “In attesa che venga inserita nel calendario dei lavori parlamentari”, ha detto, “da parte nostra, continueremo a fare pressione perché le cose cambino. In fondo, si tratta di un problema culturale. Non è un caso, infatti, se ancora oggi si parla di “spesa” sociale e non di “investimento” sociale, come nei fatti, è. C’è un’inversione che dobbiamo pretendere, un cambiamento che dobbiamo ottenere”.
All’appuntamento, a cui è intervenuto anche Alessandro Mazzullo esperto di diritto tributario e di fiscalità del no profit che ha illustrato il concreto e significativo valore che il Terzo Settore ricopre nell’economia del Paese (pari al 10% sul PIL intersettoriale italiano), hanno partecipato esponenti di primissimo piano del no profit. Fra questi, insieme al direttore della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Itali,a Andrea Del Bianco, c’erano la socia-fondatrice di 30 Ore per la Vita, Lorella Cuccarini, il segretario generale di Lega del Filo d’oro, Rossano Bartoli, e molti altri.