Alluvione in Toscana, le Misericordie in campo con 300 volontari e le idrovore
Da ieri sera è attiva l'unità di crisi della Regione Toscana per far fronte alle criticità causate dall’alluvione in Toscana. Le zone più colpite sono quelle di Prato e provincia (con l’ospedale Santo Stefano allagato), Campi Bisenzio, Calenzano e Fucecchio (FI), Pontedera (PI) e alcune aree del pistoiese e della lucchesia.
Oltre cento le Misericordie stanno lavorando in tutta la Toscana, impiegando circa 300 volontari per fornire assistenza alla popolazione. Le attività includono l'uso di idrovore di varie capacità per il pompaggio dell'acqua, il supporto ai presidi ospedalieri e l'organizzazione di squadre logistiche nelle zone maggiormente colpite (fonte Misericordie della Toscana)
Nelle prossime ore, oltre a continuare le operazioni di pompaggio, gli interventi si concentreranno maggiormente sulla ripulitura stradale nei luoghi maggiormente danneggiati dalle inondazioni. Diverse confraternite della Toscana hanno contribuito fornendo ambulanze 4x4 per prestare soccorso in situazioni di emergenza nelle aree più colpite.
"Abbiamo messo in campo il nostro cuore e tutti i nostri mezzi per questa emergenza maltempo in Toscana-spiega il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie Domenico Giani- un intervento rapido ed efficace come quello che siamo in grado di attivare in casi come questo ci consente di essere vicini ai bisogni e alle necessità della popolazione e del territorio. In questo momento difficile vorrei esprimere la mia gratitudine al Presidente della Federazione toscana, Alberto Corsinovi, al direttore generale della Confederazione Nazionale e alle Aree Emergenze nazionali e toscane per l’immediato impegno e coordinamento".