Botellon a Pescara, la Misericordia allertata dal 118 interviene con 3 ambulanze e 1 PMA
Oltre 4mila partecipanti, due denunciati, una ventina di persone soccorse da 118 e Misericordia per intossicazione da alcol, centinaia di giovani controllati. E' il bilancio di Botellon, il mega raduno non autorizzato che si è tenuto nella notte all'Arena del mare di Pescara dove si sono dati appuntamento, attraverso il tam-tam di Facebook, giovani provenienti da tutta l'Italia. Il popolo del Botellon, costituito in gran parte da ragazzi tra i 20 e i 30 anni impegnati in una sorta di sbronza collettiva, ha trascorso l'intera nottata bevendo birra e suonando chitarre e bonghi, non provocando per fortuna gravi incidenti. Imponenti i controlli delle forze dell'ordine che hanno circondato la zona e seguito i partecipanti sin dal loro arrivo ai caselli autostradali. Polizia, carabinieri, guardia di finanza, unità cinofile, polizia municipale, vigili del fuoco, medici e infermieri del 118 e della Misericordia hanno lavorato per tutta la notte, dalle 22.30 fino alle 6 del mattino, quando hanno dato il cambio ai mezzi e agli operatori di Attiva per la pulizia della spiaggia, diventata un tappeto di lattine e cocci di bottiglie, nonostante gli appelli lanciati dagli organizzatori attraverso Facebook a non lasciare rifiuti in spiaggia. Per garantire un'assistenza medica continua la Misericordia di Pescara ha montato un PMA.Questo il bilancio a fine raduno comunicato dalla questura che ha coordinato le operazioni. Due giovani sono stati denunciati: il primo per possesso di oggetto atto ad offendere perchè trovato in possesso di un nunciaku, uno strumento per le arti marziali, il secondo giovane per oltraggio a pubblico ufficiale perchè ha offeso un poliziotto insultandolo. Una ventina di giovani sono stati soccorsi per intossicazione da alcol, tra cui tre in coma etilico, ma sono stati tutti dimessi senza conseguenze gravi.