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Gaza: le Misericordie auspicano una pace duratura e un rafforzamento degli aiuti umanitari

Gaza: le Misericordie auspicano una pace duratura e un rafforzamento degli aiuti umanitari

Gennaio 20, 2025 - 11:19
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“Accogliamo con profonda speranza questa tregua, perché ogni passo verso il silenzio delle armi è un passo verso la vita e la dignità umana. Le Misericordie d’Italia sono da sempre in prima linea per sostenere chi soffre, e negli ultimi mesi abbiamo organizzato diverse missioni - l'ultima in ordine di tempo, partita pochi giorni fa - per portare beni di prima necessità a Gaza, grazie alla generosità di comunità, aziende e volontari” - dichiara Domenico Giani, Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie, in merito all’inizio della tregua.  

Betlemme: una missione che va oltre i confini

La presenza delle Misericordie a Betlemme rappresenta un esempio concreto di come la carità cristiana possa trasformarsi in azioni di solidarietà tangibili. La Misericordia di Betlemme, inaugurata ufficialmente il 21 novembre 2013 e operativa dal 2014, ha offerto e continua a offrire un sostegno fondamentale alla popolazione palestinese. L’ambulatorio sanitario ha rappresentato un punto di riferimento per numerosi cittadini, fornendo assistenza medica specializzata grazie all’impegno di centinaia di volontari, tra cui medici specialisti.  

Anche dopo le difficoltà causate dalla pandemia, l’attività della Misericordia di Betlemme sta riprendendo con rinnovata energia, confermando l’impegno delle Misericordie di essere presenti nei luoghi sacri del cristianesimo. “Compiere opere di misericordia laddove visse e predicò Gesù dona un significato ancora più profondo a ogni gesto di solidarietà, soprattutto in momenti di difficoltà e dolore” – sottolinea Domenico Giani.  

Un corridoio umanitario per la speranza

Parallelamente, le Misericordie d’Italia si sono attivate attraverso il Corridoio Marittimo di Cipro (CMC) per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano Gaza in modo rapido ed efficace. Questo corridoio, sviluppato in stretta collaborazione con le Nazioni Unite, il Governo di Cipro e altre organizzazioni internazionali, utilizza una rotta standardizzata e sicura: Cipro-Ashdod-Gaza.  

Il meccanismo di verifica UN-2720, coordinato da UNOPS, garantisce che ogni spedizione sia sottoposta a controlli rigorosi, riducendo ritardi e costi inutili.

Da parte del Governo italiano, si sottolinea come questo sia il momento di intensificare gli aiuti e di rinnovare l’impegno a favore di chi soffre, evidenziando l’importanza del ruolo dell’Italia nel promuovere pace e solidarietà. Secondo la Difesa, la tregua rappresenta anche una finestra preziosa per aumentare gli sforzi umanitari, portando aiuti dove c’è più bisogno e dimostrando che la comunità internazionale può agire con unità e determinazione in momenti critici.

“Oggi, in questo clima di relativa distensione, riteniamo ancor più urgente intensificare le missioni umanitarie, affinché l’aiuto non si fermi e possa raggiungere in modo stabile e sicuro chi è in difficoltà” – aggiunge Domenico Giani. “Ci auguriamo che il cessate il fuoco si consolidi in un percorso di pace duraturo e che il sostegno materiale e morale alla popolazione di Gaza divenga, giorno dopo giorno, un ponte per la riconciliazione e la speranza”.  

Un messaggio di speranza e impegno

Questa tregua non è solo un momento di silenzio, ma una possibilità concreta di ricostruzione. Attraverso il dialogo, la cooperazione internazionale e il servizio alla persona, possiamo offrire un futuro migliore a chi vive in condizioni di sofferenza. Le Misericordie continueranno ad essere testimoni di solidarietà, lavorando per un mondo dove la pace, la dignità e la speranza siano valori accessibili a tutti.

 

Ufficio stampa Confederazione nazionale delle Misericordie