Si è svolta oggi l'Assemblea nazionale delle Misericordie d'Italia, iniziata con la lettura del messaggio del Santo Padre Francesco. Con un telegramma a firma del Segretario di Stato il Pontefice esprime "vivo compiacimento per la generosa opera in favore di quanti sono segnati da ogni sofferenza, invitando le Misericordie a rimanere fedeli alla vocazione fondazionale, riscoprendo la gioia di essere il volto misericordioso di Cristo che continua a chinarsi sulle ferite dell'uomo d'oggi per essere sanate".

"Sono stati anni ricchi di sfide, con risultati importanti conseguiti nonostante le difficoltà vissute. Non ci siamo tirati indietro e con coraggio abbiamo fornito il nostro supporto alle istituzioni, alle strutture sanitarie, alle comunità. Di fronte ad emergenze sociali sempre più impegnative, che vedono protagonisti volontari sempre più formati e competenti, siamo convinti che debba crescere ed essere formalizzato il riconoscimento esterno verso di essi" - questa la premessa del presidente, Domenico Giani, a margine dei lavori.

"Tante sono le tematiche da affrontare, tra cui la carenza di nuovi giovani volontari. Nonostante una soddisfacente adesione al servizio civile, sarà importante offrire una cornice in cui vivere e approfondire la solidarietà, la socialità e un orizzonte di idee condiviso; non possiamo pensare che il capitale umano sia solo potenziale o si contragga al minimo in assenza di particolari esigenze, al contrario, è auspicabile che sia una presenza costante che si rigenera".

"Un fenomeno destinato a incidere sulla continuità del servizio dei volontari è quello finanziario. Il nodo è costituito anche dall’intervento pubblico, che dovrebbe sempre più farsi prossimo al Terzo Settore sopratutto a chi si fa carico dei fragili. Il volontariato costituisce l’incontro tra un’umanità sofferente e bisognosa e un’altra, generosa e disponibile: questo rapporto va incoraggiato e promosso dalle istituzioni" - conclude il presidente delle Misericordie.