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Grandi Eventi Giubilari - Azioni Territoriali

La celebrazione dell’Anno Santo prevede una serie di “Grandi Eventi” da celebrare sia a Roma, sia nelle proprie comunità ecclesiali. In occasione di alcuni di questi “Grandi Eventi”, particolarmente significativi per il nostro Movimento, proponiamo alle Misericordie di sviluppare iniziative e momenti nella propria realtà locale, coinvolgendo e sensibilizzando il territorio sull’impegno delle nostre Confraternite in questi ambiti. Questi “eventi” possono essere svolti a livello locale da ciascuna singola Misericordia o anche congiuntamente con Consorelle Limitrofe.

In concomitanza dell’iniziativa messa in atto dal Vaticano nella piazze della città di Roma, la Confederazione desidera estenderla a tutte le Misericordie del territorio. Si propone quindi alle associate di promuovere una iniziativa “in piazza” per il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze del territorio. I volontari potrebbero allestire 7 tende (modificabili in funzione delle disponibilità di spazi e attrezzature) nelle quali verranno riportate e illustrate le Opere di misericordia. Scopo di questo evento, oltre a dare visibilità territoriale, è di coinvolgere i gruppi parrocchiali, le varie associazioni, le scuole, ecc., favorendo la conoscenza e la diffusione della Misericordia. È importante che ciascuna Confraternita documenti tale azione in modo da rende la massima visibilità su tutti gli organi
di diffusione..
Prendendo come spunto di azione il Calendario Giubilare, viene proposto alle Misericordie di sviluppare un’azione concreta volta al supporto degli ammalati e delle persone disabili. Le azioni attivabili possono essere varie, a
discrezione e organizzazione autonoma delle confraternite. Alcuni spunti di analisi e riflessione possono indirizzare a visitare le persone che per motivi fisici non hanno la possibilità di uscire dalle proprie abitazioni. Considerando lo stesso contesto lo spunto potrebbe essere di attivare dei servizi di comunità in risposta alle esigenze delle persone indifficoltà; servizi semplici ed essenziali che possono fare la differenze non per noi ma per chi è in difficoltà (es. svolgere commissioni, servizio di compagnia ed accompagnamento, ecc). Ancora: maggiore attenzione può essere volta a una integrazione sociale “forte” con i volontari attivi e i giovani; in questo modo si creano dei rapporti di risposta forte per persone in difficoltà. Altra ipotesi: le Misericordie attive nell’emergenza territoriale potrebbero sviluppare un intervento post-emergenza andando a visitare colui che hanno soccorso. L’azione può essere svolta anche all’interno degli ospedali, andando a visitare chiunque – in particolare soci della Misericordia oppure abitanti della propria comunità di riferimento – per qualsiasi ragione si trovi ricoverato.
A conclusione della GMG suggeriamo alle Misericordie di organizzare – in collaborazione con la parrocchia, gli scout, le associazioni giovanili ecc. – una veglia nella quale seguire in diretta la serata conclusiva delle giornate di Cracovia, nella quale presenzierà Papa Francesco. Trovando una località adatta all’accoglienza di più persone, questa iniziativa è organizzabile anche a livello regionale. I giovani, sia delle Misericordie che di altre estrazioni, potranno vivere in diretta questo momento anche se non sono a Cracovia. Con questa iniziativa si vuol promuovere l’aggregazione giovanile unita a momenti di convivialità.
Con questa azione si vuole tendere a uscire dallo schema che identifica il carcerato in colui che ha commesso un reato. In questo contesto, le Misericordie che ne avranno la possibilità potranno strutturare una iniziativa concreata di visita ed interazione all’interno dei carceri. Laddove non sarà possibile effettuare questo tipo di attività, verrà posta l’attenzione alle nuove prigionie moderne
come: tossicodipendenza, prostituzione, bullismo, social network, gioco d’azzardo, etc. È in questo contesto e con queste tematiche che le Misericordie, con una forte attenzione al loro territorio, possono sviluppare un incontro/convegno con figure professionali dedite all’analisi di questi “disagi moderni” inserendo, laddove possibile, testimonianze concrete provenienti da chi ha subito questo disagio. Diventa quindi di fondamentale importanza la diffusione e la pubblicizzazione di tale evento sia per i confratelli ma soprattutto per la popolazione; così facendo si vuol creare un momento di analisi con la cittadinanza che, unita alla Misericordia, possa sviluppare una sensibilità verso questi disagi. Da questo nasce la possibilità per le singole misericordie di poter strutturare una risposta territoriale concreta su queste difficoltà.
È importante avvicinare i giovani alla conoscenza ed all’esperienza delle nostre realtà, antiche di oltre 700 anni ma ancora oggi al servizio del prossimo. Suggeriamo quindi di promuovere un incontro organizzato dalle singole Misericordie, volto alla sensibilizzazione dei giovani nel mettersi a disposizione degli altri. Un suggerimento per l’organizzazione di tale evento può essere lo scambio con altre realtà territoriali anche fuori dalle proprie regioni, andando così a creare interesse e motivazione. I volontari più anziani, che magari hanno partecipato a missioni sia sul territorio nazionale che internazionale, possono divenire punto di analisi, domande ed interesse.

Suggeriamo che l’incontro venga organizzato prima della GMG.