Il Presidente delle Misericordie Italiane in Lituania: “ il dialogo, la fede, il rispetto e l’apertura alla reciproca cultura sono la risposta per sostenere il cammino verso la pace”
É terminata da poche ore la missione in Lituania del Presidente Domenico Giani che, su invito del capo della polizia e del coordinatore dei cappellani della medesima istituzione, ha incontrato a Vilnius e a Klaipeda alti ufficiali di polizia, cappellani del corpo e autorità ecclesiastiche. Sono stati trattati numerosi temi di attualità quali la guerra in Ucraina, gli aiuti umanitari - in particolare sul modello Misericordie e ruolo del volontariato - questioni di sicurezza e difesa e condivisa l’esperienza che il Comandante Giani ha in tema di dialogo interreligioso e interculturale.
Giani si è detto onorato di essere stato invitato dal Capo della Polizia, Generale Renato Pozela: "E’ stata un'interessante occasione di confronto", ha spiegato Giani, "per ricordare come il dialogo, la fede, il rispetto e l'apertura alle reciproche culture possano avere un effetto positivo". Di fronte a scenari di guerra come quello dell'Ucraina, così vicino alla Lituania, questa è la risposta per sostenere il cammino verso la pace. Tutto questo in linea con la missione delle Misericordie d'Italia, testimoniando i valori della solidarietà di cui oggi c'è un disperato bisogno e orientare la visione verso una "civiltà dell'amore", secondo il mandato che Giovanni Paolo II ha voluto dare ai volontari della nostra Confederazione. Gli otto secoli di storia e il grande ruolo che il volontariato ha in Italia, così come la capacità delle sorelle e fratelli di Misericordia nell’intercettare i bisogni delle fasce più deboli e fragili della società, sono stati argomenti di grande interesse sia nei colloqui bilaterali, che nel corso degli incontri con gli ufficiali di polizia e con tutti i cappellani, alla presenza dell’arcivescovo di Vilnius SE Mons. Gintaras Grušas. – Ordinario Militare per la Lituania e Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) . Il Presule, ricorda il Presidente Giani si è detto molto entusiasta dal servizio che le Misericordie potranno offrire in un cammino ecclesiale a livello europeo.”
Nella sua missione il Presidente Giani si è poi recato in pellegrinaggio alla Collina delle Croci nei pressi della città di Šiauliai, luogo simbolo dell’identità nazionale, visitato da San Giovanni Paolo II nel 1993 e considerato dal Papa, insieme al Monte della Verna (Ar) , meta privilegiata per un cammino di conversione personale e collettivo.
Ultima tappa la città di Klaipeda, dove il presidente nazionale Giani è stato ospite della comunità francescana molto impegnata nella pastorale sociale, giovanile e sanitaria con un’ “opera” di eccellenza nelle cure ai malati oncologici, alle persone colpite da autismo e con un impegno paragonabile alle nostre “Hope – case del Noi”. Nel corso di un incontro con il capo della polizia della regione, che ha competenza sui confini lituano-russi e sul Mar Baltico, forte e stato l’interesse per il Movimento, il ruolo del volontariato, i numeri che interessano le Misericordie, i servizi di family-link ed i disevac attualmente in opera.
La visita al confine lituano – russo, nei pressi della città di Nida e l’incontro con il Sindaco di questa cittadina, attualmente coinvolta nella crisi in corso ha concluso il Presidente Giani “è stato emotivamente toccante e prodromo di future collaborazioni”.