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Incendiate due ambulanze della Misericordia di Martina Franca (Taranto) : la solidarietà del Presidente Trucchi e di tutto il “Movimento”

Incendiate due ambulanze della Misericordia di Martina Franca (Taranto) : la solidarietà del Presidente Trucchi e di tutto il “Movimento”

Marzo 26, 2020 - 15:57

Un fatto che diventa ancor più grave se si pensa che questi mezzi vengono utilizzati ogni giorno solo ed esclusivamente per fare del bene

La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ha appreso che questa notte un grave atto vandalico ha coinvolto la Misericordia di Martina Franca (Taranto): due ambulanze sono state incendiate e completamente distrutte. Si tratta di un danno ingente per la Misericordia di Martina Franca, per prima cosa, che perde due mezzi utilizzati per l’assistenza alla popolazione in un momento particolarmente difficile, ma anche per tutto il ‘Movimento’. La Confederazione Nazionale esprime solidarietà alla Misericordia di Martina Franca al suo Governatore Lorenzo Massafra ed a tutti le Sorelle e i Fratelli che ne fanno parte e si augura che le Forze dell’Ordine individuino velocemente l’autore del gesto.

“Apprendiamo con stupore che nella notte è avvenuto questo spiacevole fatto, due ambulanze sono state date alle fiamme a Martina Franca – afferma il Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi -. Un fatto che diventa ancor più grave se si pensa che questi mezzi vengono utilizzati ogni giorno solo ed esclusivamente per fare del bene, soprattutto in questo periodo di grave emergenza. Per questo motivo voglio esprimere tutta la mia solidarietà al Governatore ed alle Sorelle ed i Fratelli della Misericordia di Martina Franca. Voglio inoltre ringraziate tutti i volontari della Puglia e di tutta Italia che in questo momento si stanno impegnando nell’emergenza Covid-19: portando soccorso ai malati affetti da questo terribile virus ma anche, alle fasce più deboli della società, alle persone sole ed a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Oggi più che mai ad ognuno di loro voglio dire: ‘Che Dio ve ne renda merito’”.