Buongiorno e buona domenica delle Palme,

In questo momento di grande difficoltà, di preoccupazione talvolta di paura, vorrei lanciare a tutti un segnale di speranza.
Siamo impegnati in questi giorni, ognuno come può, ognuno con la propria sensibilità e con la propria capacità a dare un contributo al nostro Paese, alle nostre comunità. Nei servizi più vari, chi in prima linea sulle ambulanze, chi vicino alle famiglie in difficoltà portando la spesa o i farmaci, chi all'interno delle strutture per anziani e/o disabili, per chi può anche continuando il proprio lavoro.
Insomma in tanti modi nessuno meno dignitoso dell'altro.

A tutti Voi va il mio personale Grazie.

Il Santo Padre e non solo lui ci ha definiti eroi, io non voglio certo sminuire le parole del Papa, ma penso che siamo persone normali che hanno a cuore il proprio paese, i propri amici, che credono nei valori quali il rispetto, la solidarietà, l'amicizia, il bene comune e l'amore verso il prossimo. Anche se a volte discutiamo, non ci ascoltiamo o cerchiamo di prevaricare l'uno sull'altro, in fondo siamo umani, noi rappresentiamo davvero la parte migliore del paese.

In questi giorni tutti stanno dicendo che questa crisi ci cambierà che niente sarà come prima. Non so se questo avverrà ma dovremo continuare a impegnarci perché avvenga in meglio.
Mai come in questo momento abbiamo la possibilità per gettare le basi di una nuova società , più forte, più solidale più attenta ai bisogni dell'uomo, meno materialista. Un nuovo Umanesimo.
Le Misericordie insieme possono essere protagoniste di questo cambiamento, allora avanti con rinnovato impegno, coraggio.

NOI siamo la speranza.