Nasce la Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana
L’Assemblea della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, riunita stamani a Firenze, ha confermato come proprio Presidente l’avvocato Alberto Corsinovi, 54 anni, che è stato eletto per acclamazione, su proposta avanzata dalla Misericordia di Firenze, la più antica dell’intero movimento.
Con l’adeguamento, approvato stamani, dello Statuto regionale al nuovo Statuto nazionale, la Federazione diventa pienamente operativa e costituisce d’ora in poi l’unico organismo rappresentativo delle Misericordie toscane che fanno parte della Confederazione nazionale, in tutto 309, con oltre 300 mila iscritti, 60 mila dei quali impegnati attivamente in attività di volontariato, che ne fanno il più grande movimento di volontariato della regione.
All’Assemblea ha partecipato anche il presidente della Confederazione nazionale, Roberto Trucchi. Questo, il suo intervento: "Ho voluto essere presente a questa Assemblea prima di tutto come confratello, ma anche come Presidente nazionale, a significare la vicinanza alla Federazione toscana, che oggi conclude un percorso iniziato in una riunione di coordinatori zonali ad Empoli 10 anni fa, a cui ero presente anche io, come coordinatore dell’area Grossetana. Oggi inizia un percorso nuovo, importante per tutto il nostro movimento. Un movimento che negli ultimi anni è stato troppo concentrato su dispute che ci hanno distratto dal nostro compito che è quello del servizio; un servizio il più possibile silenzioso, in un mondo che troppo spesso urla. E questo in un momento in cui le necessità nelle nostre comunità sono in fortissimo aumento e c’è sempre più bisogno del nostro servizio per essere davvero fratelli di Misericordia. In questo tempo non mancano però anche dei bei segni, come la nascita della Misericordia di Betlemme. Spero che alla luce di questi segni ricominceremo a camminare come confratelli di Misericordia. Ringrazio Alberto Corsinovi per tutto quello che ha fatto in questi anni per far nascere la Federazione toscana. Le Misericordie della Toscana sono il motore, il cuore del movimento delle Misericordie."
"Viviamo un momento difficile, in cui il pubblico arretra mentre i bisogni crescono –ha detto Corsinovi-, sta a noi rispondere alle necessità delle nostre comunità: lo faremo, come facciamo da 770 anni. Siamo presenti in ogni angolo di Toscana, nelle città, ma anche nei piccoli centri, dove spesso siamo rimasti l’unico presidio della comunità, a fronte di tagli pesanti dei servizi, dalle poste agli ambulatori, al trasporto pubblico.
Tra i primi obiettivi del suo mandato Corsinovi ha indicato “la sottoscrizione di un ‘Accordo di collaborazione’ con la Regione Toscana, con cui è in corso una trattativa, che includa dal trasporto sanitario agli ambulatori, dalla protezione civile alle altre attività di volontariato svolte” e “il completamento del percorso di modifica del regolamento della legge regionale n° 70.”
“Vogliamo porci veramente al servizio di tutte le nostre associate –ha aggiunto Corsinovi- per la risoluzione di tutta una serie di aspetti, anche burocratici, verso gli enti pubblici, che le distolgono dall’impegno quotidiano nei confronti della loro comunità. Vogliamo continuare ad essere quello strumento di servizio e di carità che, all’interno del magistero della Chiesa, per secoli le Misericordie hanno rappresentato, anche alla luce dei continui stimoli che arrivano da Papa Francesco.”
L’Assemblea ha provveduto anche all’elezione degli organi di garanzia (probiviri e sindaci revisori), mentre saranno i 12 Coordinamenti zonali (uno per ciascuna Asl) delle Misericordie a designare (due per ogni Coordinamento) i componenti del Direttivo regionale.
Sono molteplici i campi in cui operano le Misericordie, dai servizi di emergenza medica ai trasporti sanitari, dalla donazione di sangue ed organi alle onoranze funebri, ai servizi sociali e di assistenza per disabili, anziani e portatori di handicap, dagli sportelli antiusura alla protezione civile. In Toscana oltre la metà degli interventi coordinati dal 118 è svolto da donne e uomini delle Misericordie.