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Non solo immigrazione a Lampedusa, ma anche assistenza alla popolazione

Non solo immigrazione a Lampedusa, ma anche assistenza alla popolazione

Luglio 20, 2015 - 11:42

Non solo immigrazione a Lampedusa, ma anche assistenza alla popolazione. Le Misericordie, che dallo scorso mese di ottobre, gestiscono il Centro di primo soccorso e accoglienza dell’isola siciliana, hanno avviato fin da subito un processo di inserimento nel contesto sociale, per sviluppare sia una più forte integrazione tra gli abitanti lampedusani e il centro stesso e sia per supportare la cittadinanza con il miglioramento di servizi socio-sanitari.
Come annunciato già nel mese scorso dal Presidente nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi “in questo contesto, si inserisce il progetto “Porto Lampedusa”, al fine di prevedere la presenza stabile di squadre di volontari in servizio sia per l’accoglienza agli sbarchi e sia per il miglioramento dei servizi di assistenza alla popolazione dell’isola”.
Proprio nei giorni scorsi, infatti, i volontari in servizio che hanno aderito al progetto, hanno organizzato una giornata di svago e socializzazione per cinque ragazzi disabili. “La nostra azione – ha spiegato il coordinatore del progetto “Porto Lampedusa”, Alessandro Mammoli – è mirata a fornire un supporto alla popolazione”.
“Nelle scorse settimane – ha aggiunto – abbiamo ricevuto alcune richieste da parte di genitori di ragazzi disabili, affinché potessero trascorrere una giornata diversa in nostra compagnia e noi ci siamo immediatamente attivati”.
Per un intero pomeriggio, cinque volontari delle Misericordie e due generosi cittadini, si sono resi disponibili, per accompagnare con un mezzo della Confederazione, idoneo al trasporto disabili, i cinque ragazzi lampedusani, per un giro panoramico dell’Isola.
“I ragazzi erano estremamente entusiasti – ha aggiunto Mammoli – perché fra di noi è avvenuto uno scambio sia di reciproca conoscenza che di aiuto e condivisione: noi li portavamo in giro, loro come perfette guide, ci spiegavano le meraviglie di Lampedusa”.
A fine pomeriggio, la sosta nella pineta dell’Isola per una merenda insieme a base di frutta, pane e nutella, succhi di frutta e tante risate. “Siamo stati felicissimi di questa prima esperienza – ha concluso Mammoli – perché i genitori ci hanno totalmente affidato i loro figli e noi abbiamo dato loro la possibilità di riposare per qualche ora”.
Dalla positiva esperienza è nata l’idea di trascorrere al mare una giornata tutti insieme che sarà organizzata nei prossimi giorni.