Termina la Missione in Polonia e Ucraina della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia
Ultimo giorno di missione e si delinea il profilo delle attività operative delle Misericordie a sostegno dei rifugiati ucraini.
La missione promossa dal presidente Domenico Giani, che ha visto la partecipazione fattiva di Elio di Leo, delegato nazionale delle emergenze e di Gionata Fatichenti, direttore nazionale delle emergenze, ha permesso di portare avanti in loco il lavoro di pianificazione ed organizzazione logistica di tutto ciò che sarà utile nella gestione degli aiuti umanitari e nell’accoglienza dei rifugiati.
Dopo gli incontri con autorità ecclesiali ed istituzionali Ucraini piano operativo è passato attraverso gli incontri in Polonia con il cardinale Stanislaw Dziwisz e poi nel punto di accoglienza dei rifugiati della Caritas di Cracovia e del centro di ricevimento dei profughi della stazione ferroviaria della città. La delegazione delle Misericordie ha anche incontrato il rettore del Centro Pastorale di Giovanni Paolo II, Tomasz Szopa ed è stata al santuario della Divina Misericordia
Le linee che si stanno seguendo sono diverse e si basano su corridoi umanitari per far arrivare in Italia i rifugiati e per far arrivare in Ucraina e nei Paesi confinanti i beni di prima necessità.
Gli incontri hanno messo al centro anche iniziative di tutela e accoglienza dei minori.
“L’elemento per noi fondamentale è che la solidarietà non vada mai dispersa – spiega Domenico Giani, presidente delle Misericordie – Vogliamo garantire in modo efficace l’assistenza in emergenza e la crescita dei più piccoli che verranno in Italia. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che ci sono diritti del loro sviluppo che non possono essere abbandonati. La sicurezza del flusso dei profughi, senza alcun pericolo, è centrale. Siamo qui in missione in Polonia e Ucraina proprio per declinare su un piano operativo quanto si sta muovendo in Italia grazie alla solidarietà meravigliosa di tutti i nostri volontari”. Grazie a tutte le consorelle e confratelli che ci hanno sostenuto