Cari fratelli e sorelle,
con immensa tristezza partecipo a tutti voi il ritorno alla casa del Padre di Alida Passeri, una “storica” dipendente della Confederazione, consorella appassionata, innamorata del Movimento,
Alida è entrata in Confederazione a febbraio del 1983. In questi quasi 40 anni ha avuto modo di conoscere e di accompagnare tanti di noi, centinaia e centinaia di nostri confratelli e dirigenti, con cui ha condiviso sogni e speranze ma anche momenti di dolore e di sconforto. Mai, però, con rassegnazione: Alida è sempre stata una combattiva e non ha mai perso la forza di un impegno concreto e senza riserve, di una presenza attiva, vera, determinata. Neppure nei mesi che, da luglio ad oggi, ha dovuto lottare contro un male inesorabile.
Una donna non facile, a tratti dura e ruvida forse proprio perché incapace di fingere, di assuefarsi. Ma anche una persona autentica, ben radicata nei suoi valori, nei suoi affetti, nel suo amore per quel Movimento delle Misericordie che l’ha vista protagonista in tanti ambiti e momenti, dall’obiezione di coscienza (quanti ragazzi sono passati dalle sue mani!!) alla protezione civile e alle emergenze, sempre in prima fila, sempre con il cuore oltre l’ostacolo.
Con lei era facile confrontarsi, discutere, a volte anche litigare; ma era quasi impossibile ignorarla né tanto meno interrompere un rapporto: lei non lo consentiva. E proprio questa sua innata tensione all’incontro con gli altri la fanno oggi piangere da tantissimi in ogni pare d’Italia.
Cara Alida, oggi che finalmente vivi la pace del Signore non smettere di voler bene al nostro Movimento. E mentre continui da lassù a curare la tua famiglia, i tuoi splendidi figli, la tua nuora, non smettere di “allevare” anche tutti noi, troppo spesso incapaci di cogliere il valore della coerenza e della passione genuina.
Per quello che ci hai dato e per quello che continuerai a dare, Alida, Iddio te ne renda merito.

Ugo Bellini