Una targa per il Volontariato: la Confederazione incontra il Ministro Lupi
Pedaggio autostradale e immatricolazione per le ambulanze, patente di servizio per gli autisti e una targa speciale per le organizzazioni di volontariato. Sono alcuni dei temi trattati in un incontro svoltosi a Roma tra i vertici della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia (800 sedi e 800 mila confratelli in Italia) e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi.
“Abbiamo presentato al Ministro delle proposte concrete” ha detto il Presidente nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi. Proposte che scaturiscono dall’attività quotidiana dei nostri volontari e che sono condivise anche dagli amici dell’Anpas. Siamo soddisfatti per la disponibilità mostrata dal Ministro Lupi, che si è immediatamente attivato ed ha impegnato il suo staff e la struttura del Ministero a trovare rapidamente risposte risolutive alle nostre richieste.”
In particolare, tra gli aspetti di maggiore preoccupazione evidenziati dalle Misericordie la disdetta da parte della società Autostrade dell’accordo con le organizzazioni di volontariato per la concessione di telepass esentati dal pagamento del pedaggio. Con le limitazioni chieste ora da Autostrade rischiano di essere esentati solo i mezzi che intervengono per il 118, mentre resterebbero esclusi tutti i trasporti con ambulanza non in emergenza e i mezzi dedicati al trasporto sociale.
Tra le proposte anche l’introduzione per tutti i conducenti di ambulanze del servizio di emergenza di una ‘patente di servizio’ slegata da quella ordinaria, così come accade per la Croce Rossa e il personale di pubblica sicurezza.
Tra le proposte anche modifiche normative e regolamentari su immatricolazione e portata complessiva delle ambulanze e sulla definizione di ‘veicoli speciali’. Alcune di queste problematiche, rilevano le Misericordie, potrebbero essere risolte con la creazione di una targa specifica per le reti nazionali delle organizzazioni di volontariato, come previsto ad esempio da alcune regioni a statuto speciale. Per questo si chiede l’apertura di un tavolo di confronto per valutare questa possibilità.
Di seguito, ecco la nota presentata al Ministro:
NOTA
per l’incontro con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti On. Maurizio Lupi
La Confederazione Nazionale delle Misericordie rappresenta circa 670 Misericordie con oltre 700 sedi in tutta Italia, quotidianamente impegnate nell’emergenza e trasporto sanitario, nella protezione civile e nelle varie attività sociosanitarie. Con più di 650.000 soci, oltre 120.000 volontari opportunamente formati e non meno di 2.500 ambulanze, le Misericordie gestiscono – insieme ad Anpas - il 70% del trasporto sanitario in Italia, per la maggior parte in convenzione con le strutture pubbliche. Vorremmo sottoporre all’attenzione del signor Ministro alcune delicate questioni che, risultando fondamentali per il normale svolgimento della attività delle nostre associazioni, avrebbero la necessità di interventi di modifica legislativa o regolamentare.In particolare, sintetizziamo gli aspetti di maggiore preoccupazione.
1. Telepass in esenzione del pedaggio autostrade
La Società Autostrade ha recentemente disdettato l’accordo in essere con noi e con le maggiori organizzazioni di volontariato per la concessione di telepass esentati dal pagamento del pedaggio. La norma prevede che sono esenti da pedaggio “i veicoli con targa C.R.I., nonché i veicoli delle Associazioni di volontariato e degli organismi similari non aventi scopo di lucro, adibiti al soccorso nell'espletamento del relativo specifico servizio e provvisti di apposito contrassegno”. Proprio sul punto in evidenza la Società Autostrade rileva la necessità di limitare l’esenzione ai soli casi di trasporto di soccorso. Ciò comporta che le nostre associazioni sono costrette a pagare il pedaggio non solamente per tutti i trasporti con ambulanza non “di soccorso” (in pratica, tutti tranne gli interventi del 118) ma anche per veicoli (pulmini e auto) dedicati al trasporto sociale (disabili, anziani, persone che necessitano cicli di riabilitazione, minori, immigrati, ecc.) nonché per i veicoli speciali impiegati nella protezione civile, e che spesso sono movimentati anche al di là della stretta emergenza.
La nostra proposta è un intervento regolamentare od interpretativo del Ministero per consentire la conferma ed anzi l’ampliamento di questa agevolazione alle OO.VV.
2. Immatricolazione delle ambulanze
La normativa sulle ambulanze (Decr. Min. 1 settembre 2009 n. 137) prevede che esse possano essere immatricolate “ad uso proprio” solamente se destinate ad un utilizzo totalmente gratuito od al massimo a rimborso spese da parte di organizzazioni non lucrative. In tutti gli altri casi l’ambulanza deve essere immatricolata per “noleggio con conducente”. Quest’ultima formula però comporta l’acquisizione dell’apposita licenza comunale (di natura “commerciale”) nonché l’obbligo di formazione professionale del conducente. Entrambe queste caratteristiche configgono con la natura delle nostre associazioni e della nostra base sociale. Fino da oggi l’uso della convenzione tra ente pubblico e volontariato consentiva alle nostre organizzazioni di rientrare pienamente nella caratteristica c.d. “uso proprio”; oggi sempre più spesso le pubbliche amministrazioni utilizzano i bandi di gara per l’affidamento dei servizi e questo costringe le nostre associazioni a non parteciparvi, in quanto non hanno ambulanze a “noleggio con conducente”.
La nostra proposta è una modifica del decreto ministeriale prevedendo, per le OO.VV. che svolgono servizi per conto dell’ente pubblico, l’estensione del concetto di “uso proprio” oppure l’introduzione di una categoria specifica (ad es. “uso conto terzi”), sostituendo la licenza di noleggio con l’autorizzazione sanitaria del Comune e prevedendo una formazione di base per gli autisti.
3. La portata complessiva delle ambulanze.
Per la patente di categoria B (ovviamente la più diffusa fra gli autisti, sia volontari che dipendenti, delle Misericordie e, più in generale, di tutte le Associazioni di Volontariato) la legge fissa in 3500 Kg il limite massimo trasportabile. Tale limite si sta però rilevando non più congruo a quello che la normativa vigente impone alle ambulanze, sia in termini di attrezzature (Decreto 553 del 17/12/1987 Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze) che di sicurezza (UNI EN 1789). Questo genera una sempre maggiore difficoltà di realizzare ambulanze che da un lato rispondano a tutti i requisiti richiesti ed obbligatori e dall’altro rispettino i limiti di portata complessiva per consentirne la guida ai nostri confratelli volontari.
La nostra proposta è di portare tale limite a 4000 kg.
4. Sostegno al Volontariato… almeno pari alla Croce Rossa!
Il decreto “del Fare” conteneva una disposizione concedente una facoltà di prestito per 150ml di € alla Croce Rossa per ripianare i debiti accumulati in anni ed anni di gestioni commissariali. Al momento della conversione in legge non è stato possibile stralciare questo provvedimento – ingiusto e palesemente iniquo verso le altre organizzazioni di volontariato e non profit – per la fiducia posta dal Governo sull’intero decreto.
Chiediamo al Governo di riservare analoga opportunità anche alle nostre Associazioni, istituendo un Fondo per altrettanti 150ml € a disposizione delle OO.VV. a sostegno degli oneri finanziari che le stesse subiscono, spesso proprio per i ritardi nei pagamenti da parte degli enti pubblici.
5. Patente di servizio per gli autisti.
Il Codice della Strada già individua alcune figure che, per motivi di pubblica utilità, possono godere di “patente di servizio” slegata da quella ordinaria: ad es. personale di pubblica sicurezza, Croce Rossa, etc. . Il personale autista delle nostre organizzazioni non usufruisce di alcune di queste possibilità.
La nostra proposta è di ampliare il rilascio della patente di servizio anche ai conducenti delle autoambulanze del servizio emergenza 118; dei veicoli assimilati adibiti al trasporto di plasma ed organi, delle autoambulanze e dei mezzi adibiti alla Protezione civile appartenenti alle OO.VV.
6. Autoveicoli speciali
Segnaliamo l’opportunità di una migliore definizione dei veicoli speciali per persone in particolari condizioni sanitarie (quali ad esempio i dializzati, i portatori di handicap, etc) nonché i veicoli di soccorso avanzato. Oggi le caratteristiche di tali mezzi sono spesso lasciate alle disposizioni delle diverse regioni.
La nostra proposta è l’emanazione di un apposito decreto ministeriale di armonizzazione.
7. Una “targa” per le Organizzazioni di Volontariato”?
Alcune delle problematiche sopra esposte potrebbero essere agevolate riconoscendo anche alle reti nazionali delle OO.VV. la possibilità di una targa specifica, come ad es. ha la Croce Rossa oppure come previsto per le stesse OO.VV da alcune regioni a statuto speciale.
La nostra proposta è di aprire un tavolo di confronto per valutare questa possibilità, con equità e concretezza.