Alzaia Laboratorio stabile delle Misericordie
Durante gli Stati Generali delle Misericordie 2014 che si sono tenuti dal 7 al 9 febbraio a Roma, la Confederazione Nazionale ha voluto aprire una profonda e innovativa riflessione partire da cosa significa essere Misericordia attenta valutazione delle prospettive di rilancio e di crescita per il futuro. Forza ed energie importanti sono quelle del Movimento, che oggi devono servire da un lato a “volare alto”, cercando sempre un orizzonte valoriale e culturale significativo e fortemente identitario, ma dall’altro lato a “immergersi nell’esserci”, stando sempre più dentro i contesti e le comunità per contribuire a quel cambiamento sociale che davvero migliori le condizioni di chi è ultimo, indietro, fragile. Questa doppia linea, “volare alto” e stare “dentro la comunità” è proprio l’obiettivo di Alzaia, un laboratorio stabile e comunitario delle Misericordie d’Italia, presentato proprio durante gli Stati Generali. Eccolo, nel dettaglio:
Il Laboratorio Alzaia
Alzaia è un lavoro, come si usa dire oggi, “di sistema”, in cui, di fronte alle esperienze, sensibilità e velocità diverse che il nostro mondo naturalmente manifesta, si crei il più possibile “coralità di intenti e di azioni” in grado di produrre “forza di cambiamento” a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello locale.
È una sfida di tipo CULTURALE e POLITICO ma che inevitabilmente deve diventare PROGRAMMATICO e OPERATIVO, dando avvio a un condiviso nuovo modo di affrontare le attività e i servizi, ma soprattutto orientandoci sempre più a operare nella Comunità. Riguarda un lavoro che ci vedrà impegnati nel triennio 2014-2016.
Le comunità e i territori che vogliono svilupparsi mantenendo alto il livello di diritti e di corresponsabilità necessitano sempre più di reti di solidarietà competenti e innovatrici, di servizi capaci di rispondere alle nuove emergenze e alle nuove povertà, di persone che vivano il proprio contesto con quelle parole d’ordine che ancor oggi e malgrado tutto muovono il volontariato, e di un rinnovato rapporto con il territorio, pubblica amministrazione compresa.
Proprio seguendo questi obiettivi, in Alzaia si costruisce un modo forse nuovo di guardare e di affrontare il servizio e le attività delle Misericordie. Una sorta di piattaforma forte dove poggiarsi saldamente.
Una “rosa dei verbi” sarà la nostra bussola di lavoro, dove essere, fare, raccontare e sviluppare rappresenteranno le direttrici a cui guardare e allo stesso tempo tendere. Sarà un modo, il nostro modo, di affrontare ogni nuova avventura ma anche rivedere quello che già c’è.
Essere è il perché, che parte sempre dal chi siamo, rileggendo la cultura dell’identità per interpretare cosa vogliamo essere in tutti i settori di impegno, per generare sviluppo di comunità e innovazione sociale.
Fare è il cosa e come, ovvero i servizi e le attività tradizionali sorretti dall’impegno costante a valutare, migliorare, preparare, consolidare.
Raccontare è il far vedere e confrontarsi con l’esterno, comunicando cosa siamo e come lo facciamo, per diffondere le buone pratiche e promuovere cultura condivisa e partecipata.
Sviluppare è l’“innovare”, costruendo servizi, strutture e azioni nuove, reti e relazioni diffuse, nuovi scenari sia interni che esterni, capaci di generare vero “impatto sociale”.
4 verbi, 4 contenitori di pensiero e azione che vogliamo siano presenti nel percorso del Movimento a tutti i livelli, dalla Confederazione Nazionale alle singole realtà territoriali.
Questo significa:
Riscoprire il ruolo di anticipatore dei bisogni;
Innovare gli interventi sociali;
Motivare sempre più persone per nuove forme di presenza sul territorio;
Legittimare anche nuove reti fra soggetti diversi che all’interno di un contesto territoriale producono impatto sociale.