Contesto:
I dati Istat denunciano che 21 milioni di persone in Italia si rivolgono alle oltre 50000 istituzioni non profit del Terzo Settore. Di queste persone, il 20% è considerato “vulnerabile”: soggetti a rischio di esclusione sociale, genitori single con figli, giovani NEET, anziani, malati. Vulnerabilità sociale e materiale significa vivere in una condizione di incertezza, suscettibile di trasformarsi in vero e proprio disagio economico e sociale. Simile fenomeno è da anni molto diffuso in Italia e la pandemia da COVID19 ha contribuito all’acuirsi dello stesso, producendo nuovi fabbisogni e nuove problematiche che hanno mostrato ancora una volta le criticità a livello territoriale nella gestione delle esigenze dei cittadini più bisognosi. Le risposte territoriali a simili nuove esigenze non sembrano in grado di rispondere prontamente e concretamente ai bisogni reali di tali gruppi svantaggiati e necessitano di una riorganizzazione ragionata attraverso l’organizzazione di una nuova rete di rapporti, fondata sulla fiducia e coesione tra le organizzazioni e le persone realizzata mediante un unovo percorso formativo che consenta il potenziamento di capitale umano, degli strumenti, dei servizi e un maggior coinvolgimento della rete dei servizi in modo da poter garantire a livello territoriale servizi performanti e utili.
Il progetto:
Il progetto “HOPE” nasce con l’obiettivo di dare una risposta concreta ai nuovi bisogni e alle nuove esigenze delle persone in condizione di povertà. Il progetto sarà realizzato mirando al raggiungimento di 5 obiettivi specifici:
- Aumentare le conoscenze e competenze dei membri della rete (associazioni, dirigenti, volontari, segreterie) in merito alle novità del Codice del Terzo Settore;
- Potenziare l’appartenenza al Movimento e l’adesione ai principi etici e alle prassi e strumenti esistenti;
- Migliorare la comprensione del nuovo scenario socio-economico mediante l’analisi dei territori, la lettura dei bisogni e la capacità progettuale sociale;
- Consolidare gli aspetti di legalità, responsabilità e trasparenza a tutti i livelli della rete
- Organizzare presidi sul territorio in grado di intercettare i fabbisogni, erogare servizi specifici di lato livello e mettere in rete servizi erogati da terzi al fine di potenziarne l’utilizzo da parte dei soggetti più svantaggiati.
A tal fine si prevede di realizzare i seguenti interventi su tutto il territorio nazionale:
- un’ ALTA FORMAZIONE DELLA RETE, rivolta a tutti i volontari (dirigenti, formatori, operativi ecc.) per stimolare uno sviluppo e una visione organica e consapevole del movimento della dimensione della rete associativa
- un POTENZIAMENTO DEGLI STRUMENTI messi a disposizione del personale formato per migliorare la risposta verso gli utenti
- la costruzione di una rete di protezione per le emergenze sociali CASA DEL NOI
- attività di COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE della cittadinanza
TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO |
HOPE. House of People |
LUOGHI DEL PROGETTO |
Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto. Province autonome: Bolzano, Trento |
BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO |
Persone in condizione di fragilità e vulnerabilità Volontari (dirigenti, coordinatori, formatori, operativi) delle Misericordie |
CAPOFILA |
Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia |
PARTNER DEL PROGETTO |
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ENTE FINANZIATORE |
Ministero del Lavoro e delle politiche sociali |
DURATA DEL PROGETTO |
18 mesi |
Il progetto è realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’annualità 2020 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art.72 del decreto legislativo n.117/2017
Allegato | Dimensione |
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Modello D-signed_progetto presentato.pdf | 3.28 MB |