Il messaggio del Papa e la visita di Gabrielli chiudono il Meeting delle Misericordie
Una grande festa in cui, alla presenza del Capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, al parco Ferrari di Modena, sono stati premiati i 1500 volontari e le 350 Misericordie di tutta Italia che hanno portato il loro aiuto durante l’emergenza terremoto in Emilia e nel corso della quale sono stati anche consegnati ai sindaci di Mirandola, Maino Benatti e di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri, i fondi raccolti con la sottoscrizione lanciata dalla Confederazione nazionale delle Misericordie.
Si è chiuso così il 1° Meeting nazionale delle Misericordie che, proprio per ricordare lo straordinario impegno di un anno fa, si è svolto a Modena dove, da venerdì, il parco Ferrari è stato occupato dalle oltre 100 tende del campo della neonata Colonna mobile nazionale delle Misericordie. Qui hanno vissuto per tre giorni i volontari (ben 1598 quelli complessivamente registratisi), partecipando a un fitto programma di esercitazioni, convegni, forum tecnici, eventi e serate di musica.
Al Meeting è arrivato anche un messaggio di Papa Francesco: il Santo Padre ha indirizzato alle Misericordie “l’invito a gettare con coraggio le sementa della carità ad ampio raggio, consapevoli che la carità porta sempre copiosi frutti.”
La mattinata si è aperta con la Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo di Modena-Nonantola: “Il terremoto –ha detto nell’omelia monsignor Antonio Lanfranchi- ci ha fatto prendere coscienza che c’è un cuore buono che attende di emergere. Non si sarebbe fatto quanto si è fatto in meno di un anno per la ricostruzione senza tanta vicinanza e tanta solidarietà.”
Poi la cerimonia di premiazione, a cui hanno preso parte con Gabrielli, Roberto Trucchi ieri rieletto presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie, e Piergiorgio Salvatori direttore dell’Ugem. “Era doveroso –ha detto Trucchi- riunirvi qui per dire a ognuno di voi il grazie della Confederazione nazionale per la vostra generosità. Ma certo i ‘grazie’ più importanti sono quelli che avete trovato negli occhi delle persone che avete aiutato e quello che riceverete da Dio: è per onorare Lui ‘con opere di misericordia verso il prossimo’ che siamo nati 8 secoli fa e che anche oggi accorriamo ovunque ci sia una persona da aiutare.”
A Modena il Prefetto Gabrielli ha citato Vasco Rossi per ringraziare le Misericordie che, ha detto “dopo 800 anni ‘sono ancora qua’, e rappresentano un asset importante nel nostro sistema. Credo –ha aggiunto- che anche iniziative come questo Meeting servano, come direbbe il nostro Presidente del Consiglio, a fare spogliatoio, per sviluppare la dimensione di aggregazione all’interno delle singole componenti. Ho avuto il privilegio di vedere il campo dall’alto arrivando con l’elicottero ed è davvero perfetto.” Gabrielli ha poi esaltato l’importanza del volontariato organizzato di protezione civile, una fiducia dimostrata, ha sottolineato “dal fatto che seppure il mio Dipartimento in 2 anni abbia subito tagli per il 56%, io non ho tagliato un euro al volontariato nel 2011 e 2012 e farò altrettanto nel 2013.”