Nel pomeriggio di domenica 3 ottobre a Castelvecchio, presso la pieve romanica dei SS. Tommaso ed Ansano, ha avuto luogo la Cerimonia di chiusura dei festeggiamenti promossi dalla locale Misericordia in occasione del centenario della sua fondazione.Hanno partecipato autorità civili, religiose e militari di Pistoia e Pescia, alcune Misericordie della provincia ed un folto pubblico che ha riempito la chiesa e buona parte del piazzale.Particolarmente gradita è stata la presenza di Sua Eccellenza Monsignor Giovanni De Vivo, vescovo di Pescia al quale la Misericordia di Castelvecchio esprime un caloroso e cordiale ringraziamento per la sua cortese gentilezza. Di notevole rilievo è stata inoltre la partecipazione della banda della scuola marescialli e brigadieri della Benemerita Arma dei carabinieri di Firenze che si è esibita in un concerto che ha commosso tutti i presenti.La cerimonia ha avuto inizio alle 15:30 e, dopo il saluto delle autorità, ha preso la parola Monsignor De Vivo che ha sottolineato l' accostamento delle Misericordie alla Chiesa Cattolica perché "le Misericordie stesse svolgono nobile attività di assistenza e carità verso i bisognosi" e, riportandosi a cent'anni or sono, il vescovo ha sottolineato anche i sacrifici e le difficoltà che allora incontravano coloro che si dedicavano a queste opere caritatevoli.Ha preso poi la parola il delegato del sindaco di Pescia, Signor Franceschini, che ha espresso parole di compiacimento per il lavoro che la Misericordia di Castelvecchio svolge in favore dei tanti bisognosi della Montagna Pesciatina.In un breve intervallo è poi avvenuta la consegna dell' attestato di conferimento di Presidente onorario a Pasquale Tonarelli, Loris Marchini e Lario Rossellini, precedenti Governatori a "riconoscenza delle alte virtù umane, morali e spirituali, per l' impegno profuso e per i proficui servigi resi all' Istituzione durante la Sua Presidenza."La cerimonia che sicuramente rimarrà nelle menti degli abitanti di Castelvecchio e forse di tante altre persone per l' entusiamo e la commozione che ha prodotto si è chiusa infine con l' inno di Mameli cantato da tutti i presenti.Si è chiuso un ciclo e se ne apre un altro nel quale la Misericordia di Castelvecchio nella sua piccola realtà è proiettata nel futuro. Con le sue autovetture, con la nuova  ambulanza e con i suoi bravi volontari che possono disporre di tutte le attrezzature elettromedicali, silenziosamente, con amore, con premura e devozione, continuerà a svolgere la nobile opera di assistenza e di carità in favore dei bisognosi.Anselmo Flori - Segretario