“Ad un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, invochiamo a gran voce la pace. Crediamo, dopo dodici mesi e un’immane sofferenza, che sia un obiettivo possibile con il dialogo. Facciamo nostro, ritenendolo ancora attuale e vivo, l’appello di Papa Francesco all’Angelus del 13 marzo 2022: si fermi, in nome di Dio, questa guerra come tutte le altre che affliggono il mondo”.

Questo il messaggio lanciato oggi, a un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, dal presidente delle Misericordie Domenico Giani. Giani ha visitato la Misericordia della Bassa Friulana, a San Giorgio di Nogaro (Udine), nella quale come nelle oltre 800 confraternite italiane, i volontari si sono uniti in un momento di preghiera alle 18 e hanno accesso i lampeggianti dei mezzi di soccorso per ricordare le vittime di tutti i conflitti. “Vorrei rinnovare il mio grazie volontari delle Misericordie, che si sono subito mobilitati, portando aiuti umanitari e soccorsi nelle zone di guerra” ha precisato Giani, esprimendo nell’incontro con il Governatore tutta la sua gratitudine per ciò che i volontari rappresentano nell’ambito dell’organizzazione e per il preziosissimo lavoro che svolgono ogni giorno, come supporto nelle situazioni emergenziali e non solo, accanto agli ultimi e i più fragili.