Colpevoli- vita (dietro) e oltre le sbarre
Un ponte fatto di carta e inchiostro. Una necessaria connessione tra il mondo degli innocenti e quello dei “colpevoli”, nel tentativo di superare una distanza che poi risulta dirimente sull’efficacia del carattere rieducativo della pena detentiva. “Colpevoli – Vita dietro (e oltre) le sbarre” è il titolo dell’ultimo libro di Annalisa Graziano, edito da La Meridiana. Il prossimo 2 maggio, alle ore 20:30, i contenuti del libro saranno presentati nella sede della Misericordia di Orta Nova, in Via Puglie SNC.
Il testo prende le mosse da lunghe chiacchierate con la direttrice dell’Istituto Penitenziario Foggiano, Mariella Affattato, la cui collaborazione ha permesso alla scrittrice di addentrarsi tra le celle di via delle Casermette per raccontare stralci di vita dei condannati. “Spesso sono i foggiani stessi a non sapere neanche dove si trova il carcere di Foggia”.
Per questo motivo, Misericordia di Orta Nova ha deciso di far partire il proprio percorso di Comunicazione Sociale – “Comunichiamo la Misericordia”, con la presentazione di questo testo che è già tra i più venduti in provincia. Scopriremo insieme come si abbattono le barriere del pregiudizio e come si concede una seconda chance ai cosiddetti “colpevoli”.
Il dibattito sarà moderato da Francesco Gasbarro, editore de Il Megafono dei Cinque Reali Siti e curatore del progetto di Comunicazione Sociale. Oltre all’autrice Annalisa Graziano, è previsto l’intervento di Roberto Lavanna, sociologo e direttore del CSV. Pietro Cassotta, Governatore di Misericordia, porterà i suoi saluti istituzionali.
“Questa occasione – spiega Rino Cassotta – segnerà l’inizio di un percorso di comunicazione sociale attraverso il quale la Misericordia aprirà ulteriormente le sue porte, raccontandosi meglio sia sul territorio di competenza ma anche e soprattutto all’esterno, dando l’opportunità di conoscere tutte le iniziative e i servizi che mettiamo in campo anche a coloro che spesso non sono raggiunti dal nostro messaggio. Al contempo, questo percorso ci aiuterà a comunicare meglio tra di noi, ad interagire con i nuovi strumenti della comunicazione e a lasciare un traccia del nostro passaggio in questa società liquida e in continuo mutamento. Crediamo che questo primo appuntamento sia un buon viatico per iniziare nella maniera migliore questo nuovo progetto, nella speranza che l’approfondimento possa lasciare dei semi di legalità in tutti noi. Poi spetterà a noi farli germogliare”.