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Concluso il 3° Meeting interregionale delle Misericordie della Calabria e della Basilicata‏

Concluso il 3° Meeting interregionale delle Misericordie della Calabria e della Basilicata‏

Giugno 29, 2014 - 08:18

Si è appena concluso a Capo Rizzuto, il 3° Meeting interregionale delle Misericordie della Calabria e della Basilicata, guidate dal coordinatore Leonardo Sacco, Vicepresidente nazionale delle Misericordie d'Italia. Oltre 300 i volontari provenienti dalla due regioni che hanno visto la presenza del Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia Roberto Trucchi.

"Essere operatori di Misericordia non significa esprimere un gesto di spontanea bontà nei confronti di chi ne ha bisogno, ma è una missione che il Signore ci ha affidato". Queste le parole di don Edoardo Scordio, correttore spirituale delle  Misericordie, che nella sua omelia nel corso della Santa Messa in occasione del 3° Meeting delle Misericordie della Calabria e della Basilicata che si è svolto oggi a Capo Rizzuto, ha esortato ad operare secondo le indicazioni della chiesa: "Per compiere la vocazione che abbiamo dentro - ha aggiunto - dobbiamo operare nella Misericordia seguendo il magistero della scuola della chiesa, i bisogni dell'umanità sono innumerevoli e ognuno aspetta una risposta".Vocazione, unitarietà e formazione le parole chiave del Meeting di quest'anno, che da questa mattina ha visto la partecipazione di circa 300 volontari e operatori provenienti dalle due regioni, gemellate ormai nel segno della solidarietà sotto i colori di una delle associazione più antiche della storia (8 secoli di vita) che conta più di 800 fraternite in tutta Italia. Quaranta quelle calabresi e lucane e centinaia gli operatori e i volontari che operano in tutti i settori dell'associazione che si ispira alle 14 opere di misericordia corporali e spirituali, guidate dal coordinatore regionale Leonardo Sacco, tra l'altro Vicepresidente delle Misericordie d'Italia.A impreziosire la giornata, la presenza del Presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi, che ha esortato a un senso di responsabilità comune: "C'è un lavoro grande e importante - ha detto Trucchi - che ci aspetta ogni giorno e che dobbiamo portare avanti con il cuore e con le capacità che ci appartengono, nella consapevolezza che tutti i servizi che svolgiamo vengono portati avanti per nome e per conto della provvidenza". "Ognuno di noi ha una grande responsabilità - ha continuato - perchè rappresenta in ogni parte d'Italia ogni singolo volontario"."A seconda di ciò che facciamo - ha concluso - e non mi riferisco solo all'aspetto tecnico, ma piuttosto alla disponibilità che mettiamo in campo con le persone e al sorriso che facciamo (che non è secondario) rendiamo un grande servizio e collaboriamo a far grande questo movimento per ogni singolo confratello dei 100 mila presenti in tutta Italia". Nel corso della mattinata importantissimo il momento di formazione curato da Carlo Andorlini del laboratorio "Alzaia", attraverso il quale le Misericordie hanno avviato per il triennio 2014-2016, un programma di formazione che si realizzerà attraverso giornate, percorsi, progetti ed eventi ad hoc al fine di offrire un'occasione di confronto e di stimolo propositivo per i giovani del movimento."L'obiettivo - ha detto Andorlini - è far incontrare i giovani delle Misericordie sui valori e e motivazioni fondamentali dell'essere Misericordie". "Alzaia - ha aggiunto - è un laboratorio di tipo culturale, programmatico e operativo che mette al centro della riflessione l'essere Misericordie, il volontariato, la comunità, un nuovo modo condiviso di affrontare le attività, i servizi e di operare nel territorio con le nuove marginalità".Ad aprire i lavori del Meeting, il Presidente della Regione Calabria, Antonella Stasi, che ha sottolineato l'importanza di avere associazioni come la Misericordia di Isola a gestire settori importanti come quello dell'immigrazione, la sanità e la protezione civile che offrono anche posti di lavoro esaltando in positivo la stessa immagine del territorio. Della stessa opinione anche il sindaco di Isola, Gianluca Bruno, che ha elogiato l'opera di unitarietà della Misericordia che al proprio interno ha aggregato diverse associazioni capaci di dare lustro a livello nazionale al paese e diventando punto di riferimento importante in caso di eventi calamitosi.Ha portato il proprio saluto anche Cataldo Nigro, presidente della consulta calabrese regionale del volontariato che ha evidenziato il lavoro portato avanti nell'ultimo anno con la promozione di una legge sulla alla famiglia e per l'erogazione di finanziamenti al mondo del volontariato.  Importantissima la prima edizione del torneo di primo soccorso Blsd, curato dal dottore Gaspare Muraca, responsabile del Suem 118 di Crotone e coadiuvato dal collega Carioti, che ha sottoposto i volontari delle varie Misericordie suddivisi in tre per squadra ad una simulazione di intervento in caso di arresto cardiaco. A vincere la competizione, gli operatori della Misericordia di Isola Capo Rizzuto.