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Grande successo per la presentazione del risultato finale del progetto GIPSIT

Grande successo per la presentazione del risultato finale del progetto GIPSIT

Luglio 26, 2011 - 08:32
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Sabato 23 luglio 2011, alle ore 20.00, presso la Chiesa di S. Caterina in località Le Cannella (Isola di Capo Rizzuto) si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del risultato finale del progetto GIPSIT, unitamente al book fotografico “CARAVAN. Immagini da una carovana” a cura del fotografo Roberto Boccaccino, il quale ha immortalato le immagini più significative delle varie esperienze vissute nel progetto.
L’evento è stato ospitato nell’ambito del campo estivo della Protezione Civile della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto dedicato ai giovani. La location è stata scelta proprio perché vicina e coerente con i temi trattati e con i destinatari coinvolti nel progetto GIPSIT. Oltre alla presentazione del book fotografico, l’incontro di sabato 23 è stato un momento per conoscere meglio i singoli percorsi sviluppati dalle Misericordie partners.
Sono intervenuti il Parroco di Isola di Capo Rizzuto don Edoardo Scordio, il Governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto Leonardo Sacco, il fotografo Roberto Boccaccino, il Governatore della Misericordia di Orta Nova Gerardo Tarantino, la coordinatrice dei lavori territoriali Angela Solano, il coordinatore del progetto su Isola Capo Rizzuto Gianluca Cortese e diversi referenti di associazioni locali. Hanno, inoltre, partecipato numerosi ragazzi coinvolti in progetti di accoglienza e di volontariato gestiti dalla Misericordia di Isola Capo Rizzuto.
Il progetto GIPSIT (Giovani Itineranti per la Protezione, la Sicurezza e il Turismo) è un’iniziativa progettuale approvata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù – nell’ambito del “Bando per la presentazione di progetti di azioni in favore dei giovani”. Il progetto è stato realizzato all’interno di uno specifico ed allargato ambito geografico, il Sud Italia, attraverso una rete partenariale formata dalla Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, Alcamo e Castellammare del Golfo (Sicilia), Ortanova (Puglia), Benevento (Campania) e Castel Giubileo (Lazio). Le cinque Misericordie hanno lavorato, lungo tutto il periodo invernale, attraverso la composizione di gruppi giovanili territoriali, di età compresa dai 18 ai 30 anni.
Don Edoardo ha espresso la volontà di partire da questa prima esperienza per riproporre progetti con questa tipologia perché mettono in comunione i giovani, riuscendo a creare momenti di scambio che sono sempre positivi. “I giovani – ha sostenuto il prelato - hanno tanto da raccontare ma per farlo devono avere la possibilità di incontrarsi, di confrontarsi, vivendo insieme varie esperienze. La nostra volontà è quella di continuare su questa strada affinchè i ragazzi stessi possano mettersi in gioco, creando preziose sinergie”.
Grande soddisfazione è stata espressa da Sacco, il quale ha ribadito che ormai la Misericordia di Isola Capo Rizzuto è una realtà non più territoriale ma che guarda ed opera su scala nazionale. “Queste collaborazioni – ha sottolineato il Consigliere di Presidenza delle Misericordie d’Italia e Governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto – sono il frutto del lavoro portato avanti tutti insieme e siamo contenti che questi ragazzi possano crescere, confrontandosi tra di loro nelle diversità delle proprie esperienze”.  Angela Solaro ha illustrato le varie fasi operative del progetto partito nel dicembre scorso il quale, attraverso i lavori dei gruppi territoriali, ha favorito l’approfondimento di alcune tematiche legate alle attività svolte dalle Misericordie in loco. “A Roma – ha spiegato – è stato svolto un lavoro sul Banco Alimentare e su come i volontari della Misericordia cercano di intervenire per affrontare la problematica; ad Orta Nova, in Puglia, i volontari hanno lavorato sulla riscoperta di alcuni luoghi, non turistici ma naturalistici, che andrebbero preservati e valorizzati; ad Isola Capo Rizzuto tutto è stato incentrato sull’associazionismo giovanile come forma di contrasto alla ‘ndrangheta, lo stare insieme per creare servizi utili al bene comune; su Benevento i volontari hanno raccontato il loro impegno, al fianco delle istituzioni come Prefettura e Questura, per la prevenzione alle tossicodipendenze ed all’uso dell’alcool”.  
Il fotografo professionista Boccaccino ha seguito la carovana itinerante, tenutasi dal 24 al  29 maggio 2011, incrociando i singoli percorsi lungo un viaggio fatto di incontri, persone, luoghi, esperienze, intrecci di vite. “Ho inserito le foto più significative – ha concluso l’esperto fotografo – in grado di raccontare l’esperienza di questi giovani e l’intreccio delle attività svolte dalle Misericordie. Ma anche l’aspetto valoriale e relazionale nel riuscire, inevitabilmente, ad instaurare delle amicizie vere e, nel contempo, del sano divertimento”.