Isola: presentata la Mostra del Laboratorio Donne
E’ stata inaugurata presso i locali del Palazzo Vescovile, siti a Isola Capo Rizzuto in Piazza Duomo, la mostra di opere realizzate dalle donne ospiti del Centro d'Accoglienza per Richiedenti Asilo di S. Anna intitolata "Etnicamente donna".
Hanno presieduto all’incontro il Governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto Leonardo Sacco, il correttore spirituale della Confraternita don Edoardo Scordio, il critico d'arte Giuseppe Parisi, le operatrici del laboratorio delle donne Eugenia Caiazza e Dafina Hantyuk insieme alle donne-artiste, il curatore della mostra Aurelio Petrocca, il direttore generale Avv. Pasquale Ribecco ed i responsabili della Misericordia di Isola, ente gestore del Centro.
Nell'ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna Greca, l'esposizione rimarrà aperta dal 2 al 10 maggio fino a tarda serata.
“Questa mostra – ha sostenuto Leonardo Sacco – intende sfatare l’idea che l’immigrato è un delinquente o nel caso della donna una prostituta. Gli immigrati sanno anche essere degli artisti e questo significa che forse noi nel nostro territorio abbiamo molto da apprendere da loro”. L’intenzione è quella di rendere itinerante la mostra “Etnicamente Donna”. “Vogliamo favorire il processo di integrazione con l’intero territorio – ha spiegato il Governatore – soprattutto nel momento in cui il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo ha continuato a lavorare tranquillamente nonostante l’emergenza. La mostra è il frutto del lavoro che viene svolto quotidianamente all’interno della struttura. Un lavoro reso possibile dalla ottima sinergia tra le forze dell’ordine, la Prefettura e l’Ente Gestore, gli operatori della Misericordia che hanno acquisito una professionalità tale che anche i numeri più grossi non ci fanno paura”.
Il direttore generale della Misericordia di Isola Avv. Pasquale Ribecco ha sottolineato che “La mostra dal titolo "Etnicamente donna" vuole essere un omaggio alle donne migranti ospitate all'interno del centro di accoglienza per richiedenti asilo S. Anna dove, nel 2007, su iniziativa delle Misericordie, ente gestore del Centro, è nato un laboratorio tutto al femminile, denominato appunto "L'essenza delle donne". Uno spazio protetto, che ricrea una dimensione ideale per potersi esprimere e confrontare in piena libertà. La mostra – ha aggiunto - è dedicata a tutte quelle donne che si sono ribellate a soprusi e violenze, pagando con la vita il loro gesto di coraggio e ricordando a tutti noi che il primo dei diritti umani è la libertà della paura”.
Le donne, ospiti del centro, hanno dunque l’opportunità di esprimersi artisticamente. “Alcune di esse – ha precisato il critico d’arte Giuseppe Parisi - ottengono risultati interessanti se li valutiamo con lo sguardo non occidentalizzato di chi ha l’opportunità di avere un patrimonio artistico mondiale come la nostra Italia. Alcune sono così metodicamente interessate a dare qualcosa di diverso che è piacevole seguirle come fa Aurelio, il tutor delle “signore – in – arte”, assieme a Eugenia e Dafina, che donano spunti di riflessione per le creazioni artistiche”.
Tutto è stato realizzato usando del materiale riciclato, attentamente conservato dallo straordinario Aurelio Petrocca (curatore della mostra). “Il materiale – ha concluso Parisi - è stato trasformato e riletto in oggetti curati e visivamente gradevoli da quelle “lovers” per il mondo secolare la cui abilità si esprime con una attualità a volte minima (la serie di bonsai imperlati con un lavoro certosino), a volte più complessa come nella creazione di “abat-jour” con oggetti d’uso comune. Ciò che ne viene fuori è una donna creatrice che si lascia tentare dalle modulazioni creative occidentali innestandole con la propria tradizione come l’uso elementare e decorativo di elementi geometrici”.