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La Misericordia di San Sosti partecipa al progetto "Diamo il cuore per i giovani"

La Misericordia di San Sosti partecipa al progetto "Diamo il cuore per i giovani"

Dicembre 08, 2011 - 21:13
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Prosegue, ed è al terzo anno consecutivo, la partecipazione della Misericordia di San Sosti al progetto “Diamo il cuore per i giovani”.
Il progetto è promosso e supportato dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza con la collaborazione della Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Annunziata della città e prevede uno screening cardiologico-elettrocardiografico nella popolazione scolastica della provincia per la diagnosi precoce delle sindromi aritmiche giovanili predisponenti alla morte improvvisa.
Un problema, questo, molto sentito sia in ambito sociale (molte, le cronache che riferiscono, ad esempio, di giovani atleti morti nel corso di manifestazioni sportive) che dalla comunità scientifica internazionale.
Il progetto Diamo il cuore per i giovani vuole essere una esperienza pilota per verificare la fattibilità su più ampia scala interessando, dopo una prima fase che coinvolgerà gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori, tutti i ragazzi della scuola di ogni ordine e grado.Attualmente il progetto ha raggiunto gli Istituti scolastici di San Marco Argentano, di Roggiano Gravina e di Fagnano Castello ed un team composto da un autista e da due soccorritori opportunamente formati, messi a disposizione dalla Misericordia di San Sosti, si recherà in codesti istituti scolastici ed eseguirà gli Elettrocardiogrammi, autorizzati da un consenso informato, all’interno di una ambulanza attrezzata.
Tutti gli esami e le schede raccolta dati verranno sottoposti ad analisi centralizzata presso la Unità Operativa di Cardiologia dell’ Annunziata di Cosenza. Se l’elettrocardiogramma sarà normale verrà debitamente custodito e rimarrà comunque di pertinenza dell’interessato.Nel caso in cui, invece, ci si dovesse trovare di fronte ad un tracciato patologico il diretto interessato verrà contattato ed a questo punto eseguite indagini di secondo livello presso l’Ambulatorio Aritmologico della U.O. Cardiologia dell’ospedale cosentino con la possibilità, in casi selezionati, di estendere tali valutazioni anche ai familiari del giovane interessato. Se sarà necessario si ricorrerà ad una valutazione di terzo livello, questa volta di tipo genetico-molecolare presso il Laboratorio di Cardiologia Molecolare “Fondazione Maugeri” di Pavia diretto dalla prof.ssa Silvia Priori che ha fornito al progetto tale tipo di collaborazione.“Diamo il cuore per i giovani” è, dunque, un´iniziativa di notevole importanza che sta trovando ampi consensi nella comunità scientifica e tra le famiglie dei ragazzi che hanno manifestato consenso e sentimenti di gratitudine.