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Le precisazioni di Leonardo Sacco in merito alla puntata di "Servizio pubblico", andata in onda giovedì sera su La7

Le precisazioni di Leonardo Sacco in merito alla puntata di "Servizio pubblico", andata in onda giovedì sera su La7

Febbraio 28, 2015 - 20:30

Ecco la risposta di Leonardo Sacco, governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e vicepresidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, in merito all’articolo pubblicato dall'Espresso on line dal titolo "Centri di accoglienza, per la Misericordie Srl un impero da Isola Capo Rizzuto a Lampedusa", che anticipava i contenuti della trasmissione “Servizio Pubblico” andata in onda giovedì sera, entrambi dedicati ai centri di accoglienza di Lampedusa e di Isola Capo Rizzuto, gestiti dalle Misericordie.
 
Circa l'articolo pubblicato dall'Espresso on line dal titolo "Centri di accoglienza, per la Misericordie Srl un impero da Isola Capo Rizzuto a Lampedusa", che anticipava i contenuti della trasmissione Servizio Pubblico, osservo quel che alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia è d'altronde ben noto:
- la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia gestisce, in effetti, il Centro d'Accoglienza di Lampedusa avendo partecipato alla gara a procedura negoziata bandita dalla prefettura di Agrigento ed essendosela aggiudicata attraverso la migliore offerta. Tale procedura negoziata è stata peraltro ritenuta legittima dalla Avvocatura Distrettuale di Palermo. Sono stati invitati ben otto operatori economici che hanno formulato ciascuno la propria offerta.
- la Misericordia di Isola Capo Rizzuto, aderente alla Confederazione, è un'associazione e non una società; essa possiede la maggioranza delle quote di un'impresa sociale non avente fini di lucro denominata Miser.Icr che, a sua volta, ha effettuato investimenti - ricorrendo molte volte a finanziari bancari - nei settori della sanità e dell'intrattenimento sano dei giovani;
- il pocket money viene regolarmente erogato agli ospiti: la questione è stata oggetto di un'approfondita verifica da parte della Prefettura che ha riscontrato, sul totale di migliaia di posizioni controllate, uno scarto fra il dovuto e il corrisposto di poche migliaia di euro, in ogni caso mai incassate dalla Confederazione, che ha emesso note di debito. L'indagine della Prefettura non ha tenuto conto del pocket money erogato in forma di pagamento di bollettini postali e di biglietti ferroviari: è in corso un'attività di consulenza per integrare le informazioni in possesso della Prefettura.
 
Circa i contenuti della trasmissione "Servizio Pubblico" del 26 febbraio osservo:
- Confederazione, e per essa la Misericordia di Isola Capo Rizzuto, ha sempre erogato, in tutti i Centri di Accoglienza dalla stessa gestiti e in ossequio a quanto previsto dal capitolato d’appalto, il buono economico (o pocket money) e tutti gli altri servizi in favore degli immigrati. Le isolate lamentele di alcuni ospiti dei Centri non trovano riscontro nei periodici e dettagliati controlli eseguiti dalle Prefetture competenti in ordine alla regolarità dei servizi erogati nei Centri. Inoltre, gli ospiti sottoscrivono, all'atto del ricevimento dei beni previsti, una scheda tradotta nella loro lingua. Tutta la documentazione è ovviamente a disposizione. Perciò non "si ruba" alcunché.
- il pocket money, sempre in virtù di quanto previsto dalle Convenzioni per la gestione dei Centri, non è da intendere, a differenza di quanto sostenuto nel servizio televisivo, come somma di denaro da erogare in contanti agli ospiti. Si tratta di un buono economico da distribuire sotto forma di beni, all’interno dei Centri, per il corrispondente valore stabilito in convenzione. Nessuna somma di denaro può essere elargita agli ospiti dei Centri. In luogo (di una parte) dei beni, gli ospiti optano spesso per il controvalore ai fini del pagamento dei bollettini per il permesso di soggiorno o del biglietto del treno per lasciare la località ove ha sede il Centro.
- L’ente gestore del Centro di Lampedusa è esclusivamente la Confederazione delle Misericordie d’Italia, la quale nell’ambito del rapporto di fratellanza e collaborazione cattolica che ispira l’intero movimento delle Misericordie, si avvale, nella prima fase di gestione del Centro di Lampedusa, dei propri operatori già impegnati nel CARA di Crotone e ciò in ragione della loro esperienza e professionalità maturata nel settore dell’accoglienza e immigrazione.
- Per fugare qualunque dubbio riguardo l’assoluta insussistenza di presunte infiltrazioni di tipo mafioso, con riferimento in particolare all’affermazione dell’onorevole Di Battista del movimento 5 Stelle, è appena il caso di evidenziare che tutti i fornitori devono essere in possesso della certificazione antimafia rilasciata dalla Prefettura e che tutti i dipendenti dell’ente gestore devono ricevere il "gradimento" della Prefettura per potere svolgere la loro attività lavorativa nel Centro.
 
In allegato alcuni video ripresi da alcuni giornalisti e caricati su youreporter che testimoniano come gli ospiti del centro di Lampedusa affermano ben altro rispetto alla trasmissione Servizio Pubblico:
 
http://www.youreporter.it/video_Migranti_Lampedusa_Accoglienza_ok_ma_non_so_dove_andiamo
http://www.youreporter.it/video_Lampedusa_migranti_in_attesa_del_trasporto_via_mare_voci
http://www.youreporter.it/video_Lampedusa_l_incredibile_lavoro_dei_volontari_per_i_migranti
 
Tanto si doveva per mero scrupolo, essendo tutte le notizie fornite già in possesso della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia. Vi abbraccio tutti in questo momento certo della Vostra comprensione

Leonardo Sacco