Una giornata interamente dedicata al ricordo quella di ieri a Mirandola, che con grande emozione ha rivissuto quei terribili momenti di due anni fa, durante il sisma che l'aveva messa in ginocchio. Proprio lì si è svolta una cerimonia di intitolazione delle aree dei campi di emergenza ai volontari che le allestirono. «Noi non vogliamo essere paragonati o contrapposti ad altre realtà che hanno subìto il terremoto; vogliamo andare avanti nella costruzione e nella ricostruzione con impegno» ha detto il sindaco Maino Benatti.

In un'atmosfera di grande commozione, dunque, la città ha voluto far dono di una targa commemorativa alle migliaia di volontari intervenute per prime sul posto quel mattino del 29 maggio 2012, per dimostrare loro tutta la propria riconoscenza. Presso la scuola media "Francesco Montanari" il sindaco Benatti ha scoperto quella dedicata ai confratelli e alle consorelle della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia.
"Esprimo grande soddisfazione per la riconoscenza dimostrata dall'amministrazione comunale di Mirandola. In quei giorni concitati del sisma abbiamo cercato non solo di dare un supporto alle persone sfollate e colpite dall'evento ma la nostra azione si è basata su una azione morale. - è il commento del Consigliere Nazionale Israel De Vito, che nel 2012 partecipò personalmente ai soccorsi -. Questa targa per noi è molto di più di un ringraziamento ma è il segnale di una vera fraternità che abbiamo seminato in quei luoghi. A distanza di due anni voglio ringraziare tutti quei Confratelli e Consorelle che con vero spirito di Misericordia si sono prodigati per il prossimo, proprio come avviene da 770 a questa parte."