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Misericordie in Piazza San Pietro il 1 maggio

Misericordie in Piazza San Pietro il 1 maggio

Maggio 04, 2011 - 08:47
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Com’è noto, si è svolta a Roma il 1 Maggio  la cerimonia di Beatificazione del Servo di Dio Giovanni Palo II . Come è stata sempre consuetudine  negli ultimi anni, in occasione di manifestazioni coinvolgenti eccezionali quantità di persone, la Misericordia Roma Castel Giubileo ha ricevuto direttamente dalla Direzione Sanitaria del Vaticano richiesta di prestare attività di assistenza e soccorso all’interno della Città Del Vaticano, ed in particolare  all’interno di Piazza San Pietro . Nel corso di una riunione preliminare tenutasi in Aprile,  ci  è stata formalmente presentata dalle Autorità Vaticane la richiesta  di creare  supporto organizzativo e operativo per il pomeriggio di Sabato 30 Aprile, per tutta la giornata del 1 Maggio e la notte successiva fino all’alba di lunedì  2 Maggio. Constatata l’impossibilità di far fronte da soli a tale evenienza, si è   immediatamente attivata la ricerca di disponibilità da parte di altre Misericordie , ricerca alla quale hanno risposto tempestivamente ed entusiasticamente   in maniera fraterna  e concreta le Consorelle e dai Confratelli delle Misericordie di Ariccia, Castiglione della Pescaia, Impruneta, Magione e Sinalunga, che sono intervenute a loro spese a portare il loro prezioso contributo. L’insieme di queste strutture ha consentito di mettere insieme un considerevole gruppo ( 57 Volontari e 6 Infermieri ) e di formare una colonna di mezzi di adeguate dimensioni. Nei giorni indicati , la Misericordia ha messo a disposizione, all’interno del Vaticano, 2 PMA, 5 ambulanze, 3 pulmini ed un’auto medica. A queste strutture va aggiunto il lavoro di 19 squadre di Soccorritori che , assegnati a coppie nei diversi settori in cui era stata divisa la zona, hanno presidiato la Piazza, le logge e la terrazza riservata ai giornalisti provenienti da tutto il mondo . Particolarmente apprezzato è risultato il faticoso lavoro di soccorso a piedi operato nella Piazza, reso  difficile dalla enorme calca umana che si era addensata sin dall’inizio della manifestazione.  Non sono mancati momenti di serie difficoltà operative, serenamente superati grazie alle competenze , all’umanità ed alla pazienza dei Soccorritori, magistralmente guidati via radio dall’Unità di Coordinamento appositamente costituita.Inoltre, i 57 Volontari e 6 Infermieri che hanno operato nei due  PMA hanno avuto modo di portare il loro contributo in occasione di numerosissimi interventi ai pellegrini e particolarmente preziosa è risultata la capacità di alcuni Confratelli e Consorelle di parlare correntemente inglese o spagnolo, facilitando così la comunicazione e facilitando alcuni  interventi di soccorso. Letteralmente provvidenziale è poi risultata la presenza di un Frate Infermiere madrelingua polacco, senza l’intervento del quale non sarebbe stato neanche immaginabile assistere i numerosissimi pellegrini polacchi colpiti da malore che non erano in grado di esprimersi in nessuna altra lingua se non la loro , a noi tutti purtroppo assolutamente  incomprensibile. A manifestazione ancora in corso ,abbiamo avuto il piacere di ricevere la visita del dr Polisca, Direttore del Servizio Igiene e sanità del Vaticano, che ha avuto la compiacenza di venire di persona a salutare gli operatori del nostro PMA indirizzando graditissime parole di ringraziamento ed apprezzamento per il nostro operato.Questi giorni trascorsi insieme tra Confratelli e Consorelle di diverse Misericordie ha palesato una volta di più – e qualora ce ne fosse stato bisogno- lo spirito di altruismo e dedizione che lega  le nostre Comunità. Ha fatto toccare con mano il piacere di affrontare difficoltà insieme ed assaporare il profondo ed appagante sentimento di soddisfazione nel veder concretizzarsi una bellissima cosa, frutto del sacrificio comune di tante persone legate ad un comune obiettivo.  Alla fine del faticoso servizio , insieme alla profonda stanchezza che traspariva dallo sguardo dei più, era possibile leggere negli occhi di  tutti un sentimento misto di felicità e dispiacere: una grande felicità per la partecipazione ad un evento così eccezionale ed una vena di velato dispiacere per la conclusione di una tale esperienza. L’evento , per la carica di spiritualità che ha comportato e per  l’entusiasmo che ha generato, sarà sicuramente  ricordato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi come irripetibile; rimarrà nei cuori di tutti noi come grande motivo d’orgoglio la possibilità in futuro,  tutte le volte che questo verrà ricordato, il poter affermare: io c’ero  ed ho aiutato chi aveva bisogno.E chissà che tutto questo innescarsi di tutte queste positività non sia stato  ancora una volta guidato dalla sapiente invisibile regia del nostro grande Amico Karol.