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A Pistoia il debriefing dopo Lunigiana ed Elba. Entrano in funzione i nuclei di valutazione

A Pistoia il debriefing dopo Lunigiana ed Elba. Entrano in funzione i nuclei di valutazione

Dicembre 12, 2011 - 15:09

Appuntamento a Pistoia per i volontari della protezione civile delle Misericordie toscane, che si ritroveranno domani pomeriggio, martedì 13 dicembre, alle ore 18 nella sede della Misericordia di Pistoia (via Bonellina, 1) per il ‘debriefing’ delle attività svolte durante le emergenze in Lunigiana e sull’Isola d’Elba. Con l’occasione saranno anche consegnati i mezzi - che in questi mesi sono già stati impiegati per le recenti emergenze - destinati ai Nuclei di valutazione e di coordinamento soccorsi delle Misericordie della Toscana.
Si tratta di 5 fuoristrada attrezzati, che potranno essere utilizzati per raggiungere i teatri di grandi emergenze e fornire tutte le informazioni utili per coordinare l’intervento dei volontari della protezione civile, collaborando anche con la Sala Operativa Regionale della Protezione Civile.
Due mezzi resteranno a disposizione dell’Ufficio emergenze delle Misericordie toscane, mentre tre saranno assegnati al Coordinamento delle Misericordie della Versilia, alla Misericordia di Prato e alla Misericordia di Siena, in modo da coprire tutto il territorio regionale.
“Quando si verifica una grande emergenza essere informati in modo tempestivo e preciso è fondamentale per sviluppare al meglio i soccorsi nell’immediato e nei giorni successivi” spiega il responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi. “Un gruppo di nostri volontari è stato formato appositamente per questo compito. I mezzi saranno dislocati presso l’Ufficio emergenze e uno per ognuna delle tre Aree Vaste della Toscana, a servizio anche della Sala Operativa regionale della Protezione Civile. Saranno operativi 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Pronti a mettersi in movimento nel giro di 5 minuti verso il teatro dell’evento. Lì saranno ‘gli occhi’ del nostro movimento per farci capire come intervenire, con quali e quanti mezzi e persone, cosa inviare nell’immediato e cosa nei giorni successivi. Per evitare il rischio che sempre si corre nei grandi disastri: un ‘ingolfamento’ di mezzi, persone e aiuti, magari inappropriati, nelle prime ore e una sorta di ‘abbandono’ nei giorni successivi. La grande esperienza che le Misericordie hanno accumulato anche nella protezione civile ci ha insegnato invece che la pianificazione dell’intervento è fondamentale per aiutare meglio chi è colpito e che, per così dire, occorre saper organizzare anche la generosità.”