Giornata di cordoglio per tutta l'Arcidiocesi di Lucca.Domani, sabato 18 settembre, ricorre infatti il 20° anniversario dell'ascesa al Padre dell'Arcivescovo di Lucca Monsignor Giuliano Agresti.Proprio il 18 settembre di venti anni fa se ne andava una delle figure più care e compiante dell'Arcidiocesi lucchese, che la Misericordia di Viareggio insieme a tutta la comunità cristiana versiliese si appresta a ricordare e commemorare.Nato a Barberino del Mugello il 14 agosto 1921, da una famiglia di modeste condizioni sociali, Giuliano Agresti studiò nel Seminario di Firenze, e dopo l'ordinazione sacerdotale (1945) frequentò l'Università Gregoriana, laureandosi in Teologia; insegnò nel Seminario fiorentino (di cui divenne rettore nel 1964) e fu nominato assistente dei Maestri cattolici e poi dei Laureati Cattolici, delegato arcivescovile per l'Azione Cattolica, coordinatore dell'apostolato dei laici e poi vicario episcopale per i laici (1966).Fu membro della Commissione per l'educazione cattolica della CEI, e manifestò sempre grande attenzione ai problemi dell'educazione, della scuola cattolica e della stampa.Nominato vescovo di Spoleto (1969) ed anche di Norcia (1972), dopo il suo trasferimento a Lucca ricoprì nell'ambito della CEI importanti funzioni nei settori dell'ecumenismo e della catechesi, come presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e come membro della Commissione per la dottrina della fede e la catechesi; e fu anche membro del Segretariato per i non credenti.Fu nominato Arcivescovo di Lucca il 20 maggio del 1973 succedendo a Monsignor Bartoletti.Dotato di una profonda spiritualità, Monsignor Giuliano Agresti predicò parecchi corsi di Esercizi spirituali e fu sempre molto attento alla formazione dell'interiorità cristiana ed al mondo della mistica.Rivelò anche notevoli doti artistiche e letterarie, pubblicando parecchi libri, uno dei quali dedicato a Gemma Galgani (Ritratto della espropriata, Lucca 1978); tra gli altri ricordiamo Teologia della gioia, Roma 1966; Elogio della fatica, Firenze 1975;Le fragole sull'asfalto, Torino 1987; L' arcivescovo dei ronzini: vita di S. Antonino da Firenze, Genova 1989, e l'edizione di alcune opere della mistica Maria Maddalena de' Pazzi.L'ultimo anno, dopo la visita di papa Giovanni Paolo II (settembre 1989), fu segnato dalla malattia e dalla sofferenza, vissuta in modo esemplare dall'Arcivescovo, che ne diede notizia alla Diocesi nel maggio 1990, affermando che "quando il vescovo più soffre, tutta la sua Chiesa viene misteriosamente promossa". Gli anni dell'episcopato di Giuliano Agresti, apprezzato a livello nazionale, rimangono una tappa fondamentale nella crescita della nostra Chiesa, che ancor oggi deve saper ravvivare e far fruttificare pienamente quei doni.La Misericordia di Viareggio si appresta a celebrare la ricorrenza con un fitto calendario di appuntamenti in programma per martedì 21 settembre.