Alle Misericordie la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica.
Consegnata oggi al Quirinale dal Capo dello Stato; Giani, grazie a volontari e volontarie che in un momento difficile hanno messo cuore e testa
Una cerimonia ricca di emozioni ma soprattutto di significato. È quella che ha visto la Confederazione delle Misericordie d’Italia ricevere questa mattina al Quirinale la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica. Un riconoscimento consegnato per l’impegno profuso da volontari e volontarie, insieme a tutto il personale delle Misericordie, durante la pandemia da Covid-19.
Una Medaglia ritirata dal presidente Domenico Giani accompagnato dal presidente delle Misericordie della Toscana Alberto Corsinovi e assegnata anche, tra gli altri, agli esponenti delle professioni sanitarie, che tante energie hanno speso specie per chi era in condizioni difficili.
“Questo riconoscimento, che ci onora aver ricevuto e per il quale ringraziamo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della Salute Orazio Schillaci - sottolinea il presidente Giani- va a tutte le Confraternite sul territorio, a tutte le dirigenti e i dirigenti delle Misericordie, ai volontari e alle volontarie, per l’opera prestata durante la pandemia. A loro rinnovo il mio grazie, perché in una situazione complessa hanno saputo usare cuore e testa, puntando sull’organizzazione e fornendo aiuto sia per la parte sanitaria, trasferendo in biocontenimento i malati Covid, sia per quella di supporto sociale legata alle difficoltà economiche, alla solitudine e all’isolamento, alla disabilità. È in momenti come questi che si vede pienamente il valore del Terzo Settore”. “I volontari, insieme a tutto il personale dell’Organizzazione -aggiunge Giani- si sono messi al servizio del prossimo: qualcosa che è nel nostro Dna, perché le Misericordie fanno di questo il centro della loro missione da ben otto secoli”.