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Misericordie e comunità insieme per far fronte al cambiamento

Misericordie e comunità insieme per far fronte al cambiamento

Febbraio 20, 2014 - 15:50

Pochi giorni fa, durante gli Stati Generali 2014, è stato presentato il nuovo Laboratorio Alzaia, una sfida di tipo culturale ma anche operativa che dà avvio a un condiviso nuovo modo di affrontare le attività e i servizi, operando sempre più nella Comunità.
“Stare dentro la comunità”, stare nei contesti per contribuire a quel cambiamento sociale che davvero migliori le condizioni di chi è ultimo, indietro, fragile,  è l’ obiettivo che si sono date le Misericordie durante questo ultimo, importante momento di confronto e di riflessione che ha dettato le linee guida per il prossimo triennio del Movimento.
È stato quindi particolarmente significativo leggere questo intervento del Sindaco del Comune di Camaiore, Alessandro Del Dotto, riguardo al ruolo delle Misericordie sul territorio oggi, l’importanza della loro attività all’interno della comunità, in un periodo che chiama sempre più al cambiamento. Ecco le sue parole:
 
“Mi sento di dover intervenire nel dibattito pubblico con alcuni spunti di riflessione che riguardano il ruolo, oggi, delle Confraternite di Misericordia e della loro presenza sul territorio.
C'è un contesto generale dal quale partire: la crisi e la decomposizione del sistema Paese, per come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi, e la ricostruzione di un nuovo sistema più giusto, sobrio, trasparente, responsabile e innovativo. In questo contesto, chiunque abbia ruoli di guida della comunità - non solo dal lato politico, ma anche da quello etico, religioso, sociale ed economico - ha la responsabilità di riflettere e agire per cooperare positivamente a questi cambiamenti. Cambiamenti che tutti vogliono finché non toccano il proprio orto o giardino, e che sono, tuttavia, necessari per la ripartenza del Paese.
Detto questo, le Misericordie rappresentano una risorsa che storicamente affianca ruoli di guida etica e morale a opere di assistenza e beneficenza, sul piano dell'indirizzo sociale, sportivo, culturale, umano e sanitario del nostro territorio.
Come tutti gli enti che hanno funzione pubblica, non sono e non possono essere concepite come aziende che devono fare profitto bensì come enti di servizio della comunità, sussidiari per quelle necessità che le istituzioni, spesso impedite da vincoli finanziari e ristrettezze economiche, non potrebbero soddisfare da sole. Le Misericordie del nostro territorio sono un patrimonio, storico e umano, e la mia Amministrazione coltiva e vuole accrescere la collaborazione con loro: lavorare insieme, operare in sinergia e armonia può solo dare buoni frutti per i cittadini, come dimostrano i nostri rapporti con le diverse esperienze delle Misericordie presenti nel nostro territorio.
Inutile nascondersi dietro un dito: ci sono realtà virtuose, che operano con responsabilità e innovazione, e realtà che ancora devono rispondere alla domanda di cambiamento. La centralità del bisognoso, del volontariato, della socialità e della fratellanza sono i cardini della missione delle Misericordie e come Amministrazione cercheremo sempre di fare il possibile per aiutarle, garantendo alla comunità che, come accade oggi per chiunque voglia lavorare a fianco dell'Amministrazione, siano garantiti quei valori fondamentali che ci accomunano per il bene dei cittadini.
Non mi riferisco solo a cambi di ruoli, che non sono di competenza dell'Amministrazione e sui quali nessuno, se non i confratelli o i volontari, può incidere, garantendo affidabilità e credibilità; mi riferisco ai necessari mutamenti della qualità operativa e del modo di organizzare la propria attività, che coinvolgono tutti in una riflessione da fare seriamente e serenamente, avendo cura di non dimenticare la parola "responsabilità". Io non voglio commistioni o concorrenze di mero interesse: pretendo, per la mia città, il benessere sociale e un ambiente sociale sereno, tranquillo e trasparente.
Quel che guida tutti noi, comprese le Misericordie, è la consapevolezza che primario è il compito di garantire qualità, innovazione, coraggio di fronte ai grandi cambiamenti che le nostre comunità ci chiedono. Nessuno può tirarsi indietro.
Alessandro Del Dotto, Sindaco.